L'OPERAZIONE

Sequestrata maxidiscarica abusiva nella zona del lago di Terlago

L'area, estesa su 45.000 metri quadri, è stata individuata grazie ai sorvoli aerei. Localizzati circa ottomila metri cubi di rifiuti e denunciato un 75enne trentino. Allontanato un gregge di una ventina di agnellini



TRENTO. Sequestrata dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale un’area di 45.000 metri quadri nei pressi del Lago di Terlago, in un ex complesso sportivo abbandonato, di fatto adibito a deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e generici.

Rifiuti che giacevano sparsi e accatastati in modo disordinato ed esposti alle intemperie (materie plastiche e gomma, materiali di risulta provenienti da demolizioni edilizie, barattoli contenenti olii di vario genere e contenitori di agenti chimici, tutti materiali classificati quali rifiuti speciali).

L'operazione è stata compiuta dai finanzieri della Compagnia di Trento e dagli agenti del Nucleo Operativo Ambientale della Polizia Locale di Trento-Monte Bondone.

L’operazione di servizio è scaturita dall’attività di controllo del territorio mediante sorvoli con elicotteri che la Sezione Aerea della Guardia di Finanza, con sede a Bolzano, svolge periodicamente su tutto il territorio delle due province autonome per identificare situazioni anomale che poi vengono segnalate ai reparti territoriali competenti.

In questo caso, a seguito di un sorvolo effettuato qualche giorno fa, è giunta la segnalazione ai finanzieri della Compagnia di Trento dell’esistenza di una vasta area accanto al Lago di Terlago nella quale apparivano gettati indiscriminatamente rifiuti di ogni genere, non visibili passando per le strade adiacenti; le Fiamme Gialle hanno immediatamente coinvolto gli agenti di Polizia Locale del capoluogo per un intervento congiunto.

I successivi approfondimenti hanno consentito di appurare che l’area era regolarmente di proprietà e quindi nella disponibilità del responsabile di un’associazione sportiva locale. Nella giornata di ieri è stata svolto l’intervento, con la ricognizione dei luoghi, anche immediatamente circostanti l’area occupata dal materiale di scarto.

Al termine delle operazioni, nell’area sono stati inventariati circa ottomila metri cubi di materiale illecitamente stoccato, tra cui rifiuti pericolosi, il tutto sparso e accatastato in modo disordinato ed esposto alle intemperie, fatto questo che ha contribuito ad accelerare il deperimento dei materiali presenti e a creare potenziale pericolo ambientale.

Il rappresentante legale della società proprietaria del terreno adibito a discarica abusiva, un trentino di 75 anni, è stato denunciato quale presunto responsabile di reati ambientali previsti e puniti dal Decreto Legislativo n. 152/2006 e l’intera area è stata sottoposta a sequestro.

Nell’area si trovavano anche un rimorchio e due roulotte al cui interno viveva un cittadino senegalese di 46 anni, regolarmente residente sul territorio nazionale, che esercitava l’attività di pastorizia su commissione di un cittadino italiano, residente in Provincia, e aveva con sé circa venti agnellini; è stato subito attivato l’intervento del medico veterinario provinciale competente che ne ha riscontrato il regolare stato di salute: al termine dell’intervento è stata disposta ed effettuata la rimozione del gregge e a sua messa in sicurezza.

Gli organi competenti ad effettuare le analisi chimiche dei terreni sequestrati valuteranno il livello di eventuale inquinamento raggiunto nonché il potenziale pericolo per l’ambiente della zona, mentre le Fiamme Gialle della Compagnia di Trento procederanno ad individuare delle eventuali violazioni di natura tributaria correlate all’attività svolta sul sedime industriale attualmente sotto vincolo giudiziario; sono inoltre in corso gli accertamenti per il recupero delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dovuta in base alle leggi nazionali e provinciali anche da chi eserciti, come in questo caso, l’attività di deposito non autorizzato di rifiuti.













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