«Self service» a misura di disabile

A Castelnuovo una pompa di benzina offre un servizio dedicato ai portatori di handicap


di Silvia Fattore


CASTELNUOVO. È a Castelnuovo l'unico distributore di benzina di tutto il Trentino veramente accessibile ai disabili.

Oggi, con i prezzi che continuano a salire, fare gasolio al self service è diventato quasi un obbligo, ma se sei disabile è impossibile solitamente riuscire ad accedere a questa opportunità, che di conseguenza diventa quasi un privilegio. In tutto il Trentino, infatti, esiste soltanto una stazione di rifornimento accessibile al 100% ai diversamente abili, alla pace del loro portafogli.

Si perché “accessibile” non significa soltanto bagni attrezzati e rampette d’accesso, come spesso siamo abituati a pensare, ma vuol dire anche, anzi, soprattutto, perettere a una persona con problemi fisici di accedere a determinati servizi, in tutto e per tutto, compresi i costi, come qualsiasi altra persona.

Ed è proprio basandosi su questo principio che a Castelnuovo si è pensato ad un distributore accessibile ai disabili da tutti punti di vista.

«È vero che una persona con problemi fisici può semplicemente aggirare l'ostacolo fermandosi a fare benzina in una pompa non self service, ma non è questo il punto - spiega Elio Andreatta, il benzinaio della stazione della Nord Petroli di Borgo -. Oltre ai soliti servizi, come il bagno attrezzato e le rampe che permettono al disabile di muoversi in libertà, per noi è importante che anche la pompa sia accessibile, per questo ne abbiamo messe due apposite».

Ma come funzionano queste fantomatiche pompe, viene da chiedersi.

Il meccanismo è molto meno complesso di quello che possa sembrare, e non sono serviti progetti ingegneristici di chissà quale livello, ma semplicemente un po' di sana sensibilità.

«Il nostro distributore è self service, quindi ognuno si deve arrangiare. Noi abbiamo pensato di mettere due pompe, una per la benzina e l'altra per il gasolio, fornite di apposito logo internazionale che indica il servizio per disabili, vicino alla vetrata del locale, così quando un disabile arriva e parcheggi lì, io dall'interno del bar posso vedere il suo contrassegno e quindi uscire per fargli benzina, al prezzo del self service naturalmente. Anche con il pagamento abbiamo risolto il problema, perché ci siamo attrezzati di un lettore bancomat portatile così da agevolare il disabile anche in questo».

Quando basta soltanto un pizzico di buon senso a rendere le cose più facili verrebbe da commentare

Ma al di là della bella iniziativa, si ha anche un riscontro economico?

»Si, perché attualmente sono una decina i disabili che si fermano da noi e usano questo servizio, e calcoli che è attivo solo da 4 mesi, quindi con il tempo sicuramente questo numero sarà destinato a salire».

Una bella idea questa, che oltre a dare una buona opportunità ai disabili, dimostra come spesso le barriere siano nella nostra testa piuttosto che nelle strutture vere e proprie.

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