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Scuola, boom per Iti e liceo classico

I primi dati reali delle iscrizioni on line: 14% in più di studenti. Bene anche i licei artistico e delle scienze umane


di Simone Chiarion


TRENTO. Primi dati per le iscrizioni on line alle scuole superiori con un incremento di studenti del 14.65% per l’attività 2016/2017 rispetto all’anno scolastico in corso. Il dato conferma il primo posto per l’Istituto Tecnico Tecnologico con il Buonarroti, che si conferma leader a Trento nelle scelte delle famiglie per i loro ragazzi (da 752 a 850 nuovi iscritti). Boom anche per il Classico che, nel totale provinciale, passa da 123 a 176 iscrizioni. In evidente ascesa l’Artistico (+29.71%) così come il Liceo delle Scienze Umane (+27.03%). In netta discesa, invece, i Servizi Socio Sanitari (-18.39%).

Dati rilevanti che rafforzano la prima posizione nelle nuove iscrizioni dell’Iti Buonarroti con il preside Paolo Dalvit che commenta il costante incremento di studenti nella sua scuola: «In realtà avevamo queste attese, certamente ci fa piacere vedere che le famiglie apprezzano ciò che facciamo nella nostra scuola. Indirettamente c’è un sostegno inevitabile, un segno di attenzione per gli istituti tecnici tecnologici. Il trend è confermato – prosegue Dalvit -. Adesso dobbiamo lavorare per garantire a questa grande quantità di studenti e alle loro famiglie la qualità, stiamo lavorando in questa direzione, seguendo le indicazioni della provincia, potenziando anche l’aspetto dell’innovazione didattica».

L’istituto apre a nuovi orizzonti. «Altra cosa interessante è l’internazionalizzazione dell’istituto con docenti attualmente in Gran Bretagna a fare degli stage, non è banale organizzare una situazione del genere, perché gli insegnanti vanno anche sostituiti nel periodo di assenza, ma ne ricaveremo certamente un grosso vantaggio migliorando la loro competenza in inglese».

Come state lavorando per l’innovazione didattica? «Lavoriamo su diversi fronti», spiega Dalvit. «Diciamo che il tecnologico ha un vantaggio a priori facendo molta attività di laboratorio con i ragazzi posti a sperimentare quest’esperienza, questo per le materie di indirizzo ma anche per esempio per fisica e per biologia. Per le discipline comuni come italiano e matematica, diversi docenti lavorano per garantire una sorta di autonomia degli studenti, con azioni portate avanti dal dipartimento di lettere che sta lavorando molto bene in questi anni». Le iniziative per i nuovi iscritti non sono terminate con i primi dati. «In gran parte queste iniziative sono state concluse ma noi abbiamo dei laboratori che vengono presentati ai giovanissimi delle scuole medie dedicate ai nostri indirizzi, è un lavoro che inizia ad ottobre ma accompagna anche chi si è già iscritto, almeno fino a marzo. Vogliamo evidenziare la valenza formativa del sapere tecnico-scientifico».













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