Scivola nel canalone, muore sul Brocon 

Escursionista padovana perde la vita a 29 anni sotto gli occhi del marito. Inutili i soccorsi, fatale il volo di 300 metri


di Fabio Franceschini


TRENTO. Maddalena Donati, 29 anni, originaria di Padova, è morta ieri mattina sotto gli occhi del marito. E’ scivolata in un canalone per 300 metri sul monte Coppolo, a pochi chilometri dal passo del Brocon. La coppia stava facendo una gita con le ciaspole quando la donna ha messo un piede in fallo ed è precipitata.

Una domenica in famiglia su sentieri battuti da decine di appassionati che, abitualmente, frequentano la zona. Le piste da sci, la bellezza dei paesaggi e poi quella montagna, il Coppolo. Quattro chilometri dal Brocon, vie non difficoltose ma che però, come la montagna impone, esigono attenzione. In costa si aprono voragini, profondi canaloni. Passeggiate non impegnative, spiega il soccorso alpino di zona, ma che comunque richiedono attenzione, fondamentale sempre quando si affronta la montagna.

La donna, originaria di Albignasego, ma residente a Vicenza, ha perso la vita mentre si apprestava ad affrontare l’ultimo tratto di salita che l’avrebbe portata sulla cima del monte ad una quota di circa 2.000 metri. Ad essere fatale, probabilmente, il terreno ghiacciato sul quale le racchette da neve della donna non sono riuscite a fare presa. L’allarme è stato dato attorno alle 13 dal marito. L’uomo, se pur in stato di shock, è riuscito comunque a chiedere aiuto al numero unico di emergenza 112, il quale ha fatto scattare subito i primi soccorsi. Il coraggio della disperazione, la forza nel dolore più atroce; un attimo dopo aver visto cadere la moglie, averla vista scomparire nelle pieghe della montagna, tra il bianco della neve e le increspature grigie e marroni della roccia e della terra.

In volo l’elicottero, con gli uomini del soccorso alpino di Trento. Individuare il punto esatto nel quale era caduta la donna non è stato facile. Ancor più impegnative sono state le operazioni di soccorso, possibili solo grazie al verricello. David Capraro, comandante dei vigili del fuoco di Borgo e membro del soccorso alpino era sul posto. «Un canalone profondo, inclinato. Per questo l’intervento non è stato semplice». Un luogo che nasconde insidie fatali, dunque, incastonato in un ambiente che suggerisce passeggiate tranquille. Ed è proprio per questo motivo, la natura impervia di quel tratto, che il coordinatore dell’Area operativa Trentino Orientale del Soccorso alpino ha richiesto l’intervento dell’elicottero, inviando sul luogo dell’incidente una squadra di terra composta da dieci tecnici del Soccorso alpino della zona Valsugana-Tesino. Il grande impegno dei soccorritori, la corsa contro il tempo, non sono purtroppo riusciti a recuperare in vita la donna. Fatale il volo, mortali le ferite riportate durante la terribile caduta. Il corpo esanime della giovane escursionista padovana è stato recuperato sul fondo del canalone dai sanitari dell’elisoccorso della provincia di Trento che si sono fatti calare sul posto con il verricello. La salma di Maddalena Donati è stata trasportata alla camera mortuaria dell’Apsp Suor Agnese di Castello Tesino.













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