Le ultime
12:21
Ue, aperta indagine su Meta per violazione del Dsa
12:20
Crescono le retribuzioni a marzo +0,3% su mese, +3% su anno
12:20
Re Carlo torna agli impegni pubblici dopo l'annuncio del cancro
12:19
Ue, 'Ariston? Mosca disprezza il diritto, non è credibile'
12:04
Fini, 'non autorizzai vendita dell'appartamento di Montecarlo'
12:03
Pascale a Belve, quelle foto con Turci rubate 'una violenza'
12:01
Sgarbi con FdI alle Europee, ho firmato la candidatura
11:52
'Riunione governo su timori mandato d'arresto Cpi per Netanyahu'
11:51
51mila minori stranieri scomparsi in Europa in tre anni
11:42
Conte, pronti alla raccolte firme per pdl sul salario minimo
IL FATTO

Scippata l'ex consigliera di parità Eleonora Stenico

E' accaduto martedì 10 luglio, attorno alle 20.30, in via Prati. Un uomo l'ha affiancata in bici e le ha strappato la borsetta, ma lei ha fornito un identikit alle forze dell'ordine

TRENTO. Disavventura in città per Eleonora Stenico, ex consigliera provinciale di parità, rimasta vittima di uno scippo.

E' accaduto ieri sera, martedì 10 luglio, attorno alle 20.30, in via Prati: Eleonora Stenico è stata affiancata da un ciclista che le ha strappato la borsetta e si è dato alla fuga.

L'ex consigliera provinciale di parità non è caduta e non ha riportato ferite. Ha avuto anche la prontezza di memorizzare alcune caratteristiche fisiche dello scippatore.

Si tratta di un uomo di carnagione chiara e dai capelli biondi, che indossava una maglia colorata. La sua descrizione è stata fornita da Stenico all'atto della denuncia.

Indagini sull'episodio sono state avviate dalle forze dell'ordine, che si sono messe in cerca dell'uomo.

 

Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: una lettera di Cesare Battisti a Benito Mussolini

Da Milano, Cesare Battisti scrive al collega giornalista Benito Mussolini, conosciuto ai tempi del soggiorno trentino di quest’ultimo. Battisti difende la causa di Trento irredenta e difende le ragioni di un conflitto italo-austriaco; ricorda al futuro duce la mobilitazione di tanti trentini mandati al fronte da Vienna. I contadini trentini, scrive, non seguono più i capoccia clericali, quelli sì austriacanti.