Sanità, l’allarme dei sindacati: «Manca personale»

La Uil Fpl parla di «situazione insostenibile, con possibili ripercussioni anche sull’utenza»



TRENTO. La Uil Fpl Sanità «denuncia la grave situazione che ormai da mesi sta interessando i presidi ospedalieri della Provincia autonoma di Trento per la carenza di personale infermieristico e di personale di supporto Oss, divenuta ormai insostenibile e con ripercussioni sull’utenza e sul personale».

«Gli operatori - prosegue il sindacato in una nota - oberati da eccessivi carichi di lavoro, operano in condizioni difficili con turni che non garantiscono più l’adeguato recupero psicofisico, con riposi e ferie non godute e situazioni lesive dei diritti del lavoratore (come il diritto alla maternità ). Sono anche a grave rischio le ferie estive. Tutto questo accanimento dell’assessore alla salute Ugo Rossi e dell’Apss verso i servizi sanitari, rispetto al quale ripetutamente e in diverse occasioni abbiamo ribadito la nostra ferma opposizione, è frutto unicamente di una volontà appaltatrice della sanità pubblica e dei servizi. Pat ed Apss adducono a scusante la “spending review” voluta dal governo Monti per ridurre così servizi e posti letto negli ospedali pubblici e subappaltarli ai vari soggetti privati che operano nel settore».













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