Samantha Cristoforetti, la prima italiana nello spazio

L’astronauta trentina partirà nel 2014 per una missione di lunga durata a bordo della navetta russa Soyuz



TRENTO. È’ prevista nel novembre 2014 la missione che vedrà la prima donna italiana nello spazio, l’astronauta trentina Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). L’annuncio è stato dato oggi a Roma dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese. Samantha Cristoforetti, capitano dell’Aeronautica Militare Italiana, raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) a bordo della navetta russa Soyuz, per una missione di lunga durata.

«Gli ultimi tre anni come astronauta europea sono stati un incredibile momento di crescita personale e professionale», ha osservato Samantha Cristoforetti dopo l’annuncio della missione che vedrà nel 2014 la prima donna italiana nello spazio. «Ora sono di nuovo emozionata di continuare questo viaggio con l’obiettivo di essere al servizio dell’Italia e dell’Europa come membro dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale», ha proseguito. «Sono grata all’Agenzia Spaziale Italiana, all’Agenzia Spaziale Europea e all’Aeronautica Militare Italiana per questa opportunità», ha sottolineato l’astronauta. «Come abitanti privilegiati temporanei di un avamposto dell’umanità nello spazio, faremo ogni sforzo per condividere la missione e portare con noi virtualmente praticamente tutti coloro che vogliono unirsi al nostro viaggiò».

Nata a Milano 35 anni fa, Samantha Cristoforetti dopo il liceo scientifico a Trento, si è laureata in Ingegneria meccanica nell’università tedesca di Monaco e, nel 2005, in Scienze aeronautiche nell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Parla correntemente tedesco, inglese e francese ed ha una buona conoscenza del russo. È appassionata di attività subacquee e i suoi hobby sono la lettura, lo yoga, il nuoto, lo sci e poi speleologia e mountain bike. Prima di lei soltanto un’altra donna ha fatto parte degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la francese Claudie Andre-Deshays, mentre la belga Marianne Merchez era stata selezionata all’inizio degli anni ’90 ma non ha mai volato per restare accanto al marito, l’astronauta italiano Maurizio Cheli.













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