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Sait, la protesta dei cassintegrati arriva in Comune

Mercoledì chiederanno un incontro con il sindaco e la giunta



TRENTO. Nuovo incontro tra i vertici Sait e le organizzazioni sindacali sui 116 licenziamenti. I vertici del consorzio hanno illustrato alle organizzazioni sindacali, Filcams, Fisascat e Uiltucs, la tabella dei profili professionali, così come inserita nella comunicazione di apertura della procedura di licenziamento collettivo, confermando i numeri annuncianti in 116 unità. Si è concordato di approfondire nel prossimo appuntamento, il 2 novembre, le azioni formative da mettere in atto per i lavoratori in esubero, anche prendendo in considerazione quanto raccolto in questi mesi dal Sol, lo sportello orientamento lavoro della Cgil del Trentino, tra i lavoratori in cassa integrazione che si sono rivolti al servizio di via Muredei.

 

Al termine del confronto, però, Sait si è rifiutata di mettere a verbale la dichiarazione della Filcams Cgil. “Una scelta singolare – dice il segretario della Filcams del Trentino, Roland Caramelle - che non ci spieghiamo visto che generalmente i verbali d'incontro servono proprio per sintetizzare le posizioni delle parti espresse durante il confronto". Intanto comincia la mobilitazione dei lavoratori: mercoledì pomeriggio alle 17 i cassintegrati Sait insieme a Filcams saranno in via Belenzani per chiedere un incontro con il sindaco Alessandro Andreatta e con il Consiglio comunale. “Per noi è importante che anche l'Amministrazione comunale assuma una posizione su questa vertenza, che avrà un impatto forte sulla comunità cittadina”, conclude Caramelle.













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