Rurali: sospese le rate dei mutui 

Soldi. Il Gruppo Cassa Centrale e tutte le banche aderenti in Trentino hanno deciso una moratoria di 12 mesi per i prestiti alle famiglie e di sei mesi sul rimborso della quota capitale, oltre a tassi favorevoli per le imprese. Stop alle rate fino a settembre deciso dal Confidi  


Ubaldo Cordellini


Trento. «Noi ci siamo mossi già da 10 giorni per una moratoria dei mutui di sei mesi o di un anno per imprese e famiglie e la settimana prossima prenderemo anche altre misure a sostegno dell’economia». Il presidente del Gruppo Cassa Centrale e della Cassa di Trento Giorgio Fracalossi spiega che tutto il sistema delle Casse Rurali trentine ha già preparato un pacchetto di misure a sostegno dell’economia e delle famiglie che non ce la fanno a pagare le rate del mutuo casa. Anche il Confidi ha deciso la sospensione delle rate dei mutui fino a settembre 2020. Ma ci potrebbero essere nuove misure, si parla di mutui per le aziende al tasso 0,4% per 12 mesi con massimale pari a un terzo del fatturato 2018 e fino a un massimo di 300 mila euro, già nei prossimi giorni: «Dopo il vertice che si è tenuto qualche giorno fa in Provincia con i vertici di alcune categorie imprenditoriali siamo pronti ad adottare nuove misure che sono in corso di studio. Vogliamo far sentire la nostra presenza a fianco degli imprenditori e delle famiglie trentine come sistema di Casse Rurali. Vogliamo essere di aiuto in questo periodo di emergenza». Anche per questo Cassa di Trento ha avviato una raccolta fondi da donare all’Azienda sanitaria per l’acquisto di macchinari o per ogni altra esigenza: «La Cassa ha versato i primi 100 mila euro nel fondo, ma anche tutti i membri del cda e i sindaci verseranno i loro gettoni di presenza. Poi, tutti noi cerchiamo di sensibilizzare clienti e correntisti affinché facciano una donazione a favore dell’Azienda sanitaria che ha bisogno di macchinari a partire dai ventilatori polmonari».

Le misure straordinarie e transitorie adottate dal Gruppo Cassa Centrale alle quali hanno aderito tutte le Casse Rurali trentine mirano ad offrire un concreto sostegno economico ai lavoratori dipendenti che stiano subendo limitazioni lavorative, come la riduzione di orario o la sospensione del contratto, o economiche con il taglio dello stipendio a causa dei danni patiti dalle aziende presso cui sono impiegati. Provvedimenti mirati sono stati naturalmente presi anche a favore delle imprese che abbiano dimostrato di aver subito un danneggiamento alla loro normale attività a causa dell’emergenza sanitaria.

Le dettaglio per i privati che subiscano limitazioni lavorative o economiche derivanti dall’emergenza sanitaria è prevista una moratoria integrale, per 12 mesi, sul rimborso delle rate dei mutui (sia quota capitale sia interessi), con conseguente allungamento del piano di ammortamento di pari durata. Per le imprese che dimostrino di aver subito conseguenze negative sull’attività a causa dell’emergenza sanitaria è prevista una moratoria sul rimborso della quota capitale dei prestiti per 6 mesi. È prevista anche una proroga fino a 120 giorni del rimborso dei finanziamenti, nonché la concessione di apposite linee di liquidità fino ad un massimo di 24 mesi al tasso: dell’1% fisso per le imprese socie della Cassa; dell’1,50% per le imprese non socie. Queste misure devono essere richieste dagli interessati da subito e sino al 31 maggio 2020.

Anche il Confidi ieri ha adottato una misura simile decidendo lo stop alle rate dei mutui. Confidi sospende tutte le richieste di pagamento, fino a settembre 2020, relative alle rate dei mutui diretti in regolare ammortamento erogati ai soci.

«In questo momento di straordinaria difficoltà ed emergenza per l’intera economia e per le imprese del Trentino – dice il presidente di Confidi Giuseppe Bertolini – abbiamo deciso, di nostra iniziativa, di rimanere al fianco delle imprese sostenendole con la sospensione delle richieste di pagamento. Una decisione certamente in linea con la mission di Confidi, ente che mira a intervenire non solo a sostegno delle aziende in crisi, ma anche di quelle in salute in modo che tutto il sistema possa fare squadra e rafforzarsi».

La Cna plaude a queste iniziative: «Un’iniziativa molto apprezzata da Cna del Trentino, sperando che tutto il sistema bancario segua questa strada e che i provvedimenti vengano a brevissimo ufficializzati», dice Anddrea Benoni, presidente Cna del Trentino.













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