le fiamme

Rovereto, incendio in appartamento: 35 evacuati

Il cortocircuito elettrico probabilmente causato dalle luci di un albero di Natale. Intossicato il proprietario dell’alloggio


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. Un appartamento distrutto, un altro gravemente danneggiato e una persona intossicata. Qesto il bilancio del drammatico incendio accaduto la notte scorsa in via Zigherane 36. Le fiamme sono state provocate da un cortocircuito all’impianto elettrico provocato molto probabilmente dalle luci dell’albero di Natale acceso nonostante sia passato un mese dalla festività. In breve tempo si sono poi sviluppate al televisore ed al divano fino ad arrivare al soffitto.

Il proprietario dell’appartamento, Marco Pedrotti, quarantenne, si è messo in salvo ed ha chiesto aiuto ad una condomina: «Acqua, acqua, acqua: così si è presentato alla mia porta. Era terrorizzato e presentava sintomi di intossicazione...» ha raccontato Monica Miori, una delle 35 persone che abitano nel condominio e che sono state fatte evacuare.

Mancavano una ventina di minuti alla mezzanotte quando è stato dato l’allarme. E’ stato lo stesso proprietario dell’appartamento ad accorgersi delle fiamme che si sono sprigionate nelle vicinanze del divano. In un battibaleno il fuoco si è esteso al televisore riempiendo immediatamente la stanza di fumo. Un fumo acre e denso che in breve tempo si è diffuso in tutta la palazzina scatenando il panico nei residenti.

«Ha bussato alla mia porta chiedendomi acqua perché non ce la faceva più a respirare» dice Monica Miori. Subito sono stati allertati tutti gli altri condomini alcuni dei quali ormai a letto. Svegliati di soprassalto si sono precipitati in strada mentre arrivavano dapprima una pattuglia del Radiomobile che ha aiutato le persone a lasciare casa, un’ambulanza, quindi i vigili del fuoco volontari con il comandante Luca Minatti (che ringrazia i carabinieri) e il sindaco Francesco Valduga.

E mentre Pedrotti veniva portato in ospedale i vigili del fuoco (25 persone con 6 automezzi) con l’autoscala hanno raggiunto il terzo piano dell’edificio per spegnere le fiamme utilizzando un nuovo sistema con aria e schiuma. Un intervento lungo conclusosi verso le 5.30 quando i condomini hanno fatto rientro a casa. Tutti, esclusa la famiglia di Maurizio Toma ospitata a spese del Comune all’ostello di via Scuole.

«Una notte terribile - raccontano i residenti - che poteva finire molto peggio. Dobbiamo ringraziare tutti i soccorritori e il sindaco rimasto qui tutta la notte». Una curiosità: intrappolato nell’appartamento il gatto di Pedrotti è stato salvato dai vigili del fuoco, ma quando Miori ha cercato di prenderlo per accudirlo è stata morsa ad un dito: «Non si staccava più. Sono stata costretta ad andare al pronto soccorso dove mi hanno dato i punti...»













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