Rovereto, aumentano i pedoni investiti in città

In un anno sono passati da 12 a 19, molti automobilisti sfrecciano con il rosso


Nicola Filippi


ROVERETO. Con il vigile in divisa gli automobilisti si comportano civilmente. Con l'agente in borghese non guardano in faccia nessuno: passano con il "rosso" al semaforo e terrorizzano i pedoni sulle strisce pedonali. In 12 ore di controllo, in via Stroperi e Sant'Ilario, i vigili hanno multato ben 33 automobilisti. Multa salata: 147 euro e 5 punti in meno sulla patente. Guidatori più disciplinati, invece, nelle cinque zone della città a 30 km/h.

Il report sui comportamenti degli automobilisti è stato effettuato dal comandante della polizia locale, Marco D'Arcangelo. Il quale, assieme al sindaco Andrea Miorandi, ha messo in luce i comportamenti virtuosi e pericolosi degli automobilisti che circolano in città. La situazione, comunque, paragonata ad altre realtà, è rosea.

L'ora di punta. Partiamo da un dato generale. Sulle strade della città, nel 2011 sono stati contati 21.890 passaggi di auto, di cui 3300 generati dall'autostrada. In una giornata, sono 218.900 passaggi totali di veicoli. «Puntiamo ad aumentare la promiscuità bici-auto, per chi circola in città», ammette il sindaco.

Pedoni a rischio. Nel 2011, gli agenti di polizia locale hanno rilevato 390 incidenti stradali, con feriti (nessun "mortale"). Di questi ben 19 hanno riguardato i pedoni. L'anno precedente erano stati 12. Da qui la decisione dell'amministrazione comunale e del comandante D'Arcangelo di aumentare i controlli sulle strade, in borghese e in divisa.

30 all'ora: ok. «Da due siamo passati a cinque zone a 30 chilometri all'ora, su richiesta dei quartieri. E nel 2012 aumenteranno ancora», spiega il sindaco Miorandi. Obiettivo: Rovereto come le città europee. Più tutela per biciclette, pedoni e bambini. Dove è stato introdotto il provvedimento, ha ottenuto grossi benefici (vedi via Magazol). Sui 169 accertamenti effettuati dai vigili urbani 83 sono state le violazioni dell'obbligo dei 30 km/h.

Il "rosso": un rischio. C'è allarme invece per il comportamento degli automobilisti in prossimità dei semafori. Una medaglia con due facce. Con la presenza del vigile urbano, l'automobilista fa il bravo. Si arresta con il rosso e lascia passare pedoni e biciclette. Se il vigile invece è "in borghese" il rischio di incidenti sale vertiginosamente. Su richiesta dei residenti, in via Stroperi e a Sant'Ilario i vigili hanno effettuato alcuni appostamenti. Restando di sale. Con il rosso acceso, le auto passavano comunque. Le contravvenzioni sono state 33. Con multe salatissime. 147 euro e 5 punti di penalizzazione sulla patente.

La raccomandazione. «Questa operazione messa in atto dal Comune non vuole fare cassa, ma contrastare situazioni di estremo pericolo per i cittadini e per dare una risposta in termini di sicurezza: sia per gli automobilisti sia per i pedoni, sia per i ciclisti», ha spiegato il sindaco Miorandi. I due semafori nella parte a nord della città, infatti, vengono azionati solo "su richiesta" del pedone stesso, non in automatico. «Quindi, quando sulla Nazionale appare il sengale rosso, gli automobilisti sono obbligati a fermarsi, per evitare incidenti, anche gravi».













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