TRENTO. «Pura crudeltà gratuita». È la reazione della deputata trentina Emanuela Rossini alla notizia che in Provincia si volesse sospendere l’accoglienza per i 40 richiedenti asilo arrivati dal Pakistan o respinti da altri paesi europei. Nel pomeriggio la decisione è di allontanarne la metà. Rossini commenta: «La politica è chiamata a dare soluzioni e non a creare insicurezza, in Trentino le strutture ci sono e anche gli operatori, i fondi arrivano dall’Europa e il nostro Paese ha chiesto di aumentarli (precisazione doverosa: i 35 euro vengono dati alle strutture ospitanti e non ai migranti direttamente. In Parlamento stiamo discutendo il Decreto Sicurezza, una bandiera per la Lega, che prevede 6 mesi di ‘trattenimento’ dei migranti in attesa di verifica delle loro richieste d’asilo. Inoltre, le espulsioni invocate dal presidente Fugatti avvengono solo tramite accordi bilaterali con paesi terzi e a oggi, come dichiarato dal relatore della Lega in Commissione Ue, il nuovo Governo ha stabilito accordi solo con 2 paesi».