l’incendio 

Rogo doloso in un alloggio a Bolzano, un intossicato

BOLZANO. Il lungo corridoio, al primo piano della Casa del lavoratore al civico 2 di via Castel Firmiano, è completamente annerito. Sulla soglia, invece, è ancora ben visibile una grande chiazza...



BOLZANO. Il lungo corridoio, al primo piano della Casa del lavoratore al civico 2 di via Castel Firmiano, è completamente annerito. Sulla soglia, invece, è ancora ben visibile una grande chiazza scura che nemmeno gli scarponi dei vigili del fuoco, passati di lì per centinaia di volte, sono riusciti a cancellare. E sarebbe proprio quella macchia ad avvalorare la teoria dell’origine dolosa dell’incendio, sostenuta dal quarantatreenne d’origine marocchina che occupa l’appartamento in cui s’è sviluppato il rogo e che l’altra notte è stato salvato in extremis dal tempestivo intervento dei pompieri, che lo hanno prelevato dal balcone su cui aveva trovato rifugio. L’uomo, infatti, che è stato trasportato al vicino ospedale San Maurizio dai volontari della Croce Rossa per una lieve intossicazione, ha raccontato che, verso le 2.30, qualcuno avrebbe versato del liquido infiammabile davanti alla porta del suo appartamento e poi avrebbe appiccato le fiamme. Qualcuno dei vicini avrebbe addirittura sentito dei colpi sulla porta dell’alloggio.













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