Riva

Riva, stalking sull’ex fidanzata: finisce in manette

Grave episodio di violenza nella notte fra sabato e domenica. Pronto intervento dei carabinieri



ALTO GARDA. La violenza sulle donne è una piaga che non risparmia neppure un'isola apparentemente felice come l'Alto Garda. Lo dimostrano i dati, purtroppo molto preoccupanti, che riguardano il fenomeno. Nella notte fra sabato e domenica, a Riva, si è registrato un grave episodio di violenza che ha richiesto l'intervento dei carabinieri e che ha portato all'arresto di un trentaduenne albanese, R.H. le sue iniziali, accusato di aver strattonato l'ex fidanzata facendola cadere a terra con l'intento di strapparle il cellulare per scoprire l'identità del nuovo fidanzato.

Il fatto increscioso, che è stato illustrato dai vertici della Compagnia Carabinieri di Riva, è avvenuto intorno all'una quando una ventisettenne, residente da alcuni anni in Trentino, stava facendo rientro a casa, nel centro storico rivano, dopo una passeggiata notturna con il proprio cane. All'ingresso ha trovato il proprio ex che di fatto le ha impedito di entrare.

Il ragazzo, secondo il racconto della giovane, ha preteso di poter esaminare il cellulare dell'ex convivente per risalire al nome del suo attuale fidanzato e al diniego se ne è impossessato con la forza finendo per spingere la ventisettenne che poi è rovinata a terra. Agguantato il telefonino, l'albanese se ne è andato. La ragazza, una volta rimessasi in piedi, è riuscita ha chiamare i carabinieri che hanno inviato una pattuglia del Nucleo Radiomobile.

I militari, una volta raccolta la testimonianza, hanno cominciato le ricerche del ragazzo che si sono concluse in pochi minuti quando gli uomini del Radiomobile hanno trovato R.H. il quale, alla vista dei carabinieri, ha cercato di disfarsi del cellulare gettandolo a terra. L'uomo è stato fermato e quindi portato in caserma. La ragazza ha sporto querela per l’accaduto spiegando, poi, di aver già presentato tre querele e che erano in corso delle indagini da parte della Stazione dei carabinieri di Riva alla quale la donna si era rivolta dopo che aveva deciso di chiudere, lo scorso novembre, la convivenza di due anni con l’ex fidanzato che non è riuscito a farsi una ragione della fine della loro storia: ripetute, infatti, le minacce alla donna con insistenti messaggi, telefonate, pedinamenti e appostamenti nei pressi della sua abitazione e del luogo di lavoro.

Sul telefono cellulare della ragazza i carabinieri hanno potuto visionare messaggi dal tono minaccioso e alcune registrazioni audio e video delle condotte persecutorie dell’uomo, dati che lo stesso ha avuto modo di cancellare parzialmente prima di essere stato fermato dai militari non sapendo, però, che tali informazioni erano già in possesso degli inquirenti. Sulla base di questi elementi il Pm Davico ha disposto l’arresto ai domiciliari di R.H. per atti persecutori e rapina impropria. Inoltre, sono stati allertati i servizi sociali così da avviare le procedure di protezione a favore della vittima.

Nel 2015 sono state 12 le denunce per stalking registrate dai carabinieri di Riva.













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