lite per futili motivi

Riva: pesta a sangue la compagna, denunciato

Pronto intervento dei carabinieri lunedì sera fuori da un locale di San Tomaso



RIVA. Hanno consumato le loro forze verbali per “cantarsele”, pare per motivi futili e personali, fuori da un locale pubblico, a San Tomaso. Poi l'uomo – pregiudicato, con un trascorso burrascoso, noto alle forze dell'ordine – ha deciso di passare dalle parole ai fatti. Prendendo a pugni e calci la sua convivente, anche lei conosciuta per un passato difficile.

Solo l'intervento dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Riva – allertati al 112 - ha evitato che le cose potesse trascendere ulteriormente. La donna, tumefatta in volto e sanguinante, è stata trasportata in pronto soccorso ad Arco da un’ambulanza di “Trentino emergenza - 118”. Lo staff sanitario ha sottoposto la donna ad accurati accertamenti. Per lei si parla di una prognosi di sessanta giorni che hanno “fruttato” all'uomo una denuncia a piede libero per aggressione e lesioni personali gravissime.

I carabinieri hanno portato in caserma l'uomo, ancora furente con la propria fidanzata. Dopo aver avvisato di quanto accaduto il magistrato di turno (il sostituto procuratore Fabrizio De Angelis), in Procura, i carabinieri (coordinati dal capitano Marcello Capodiferro) lo hanno denunciato a piede libero.

L'intervento è avvenuto verso le 11 di lunedì sera. Poche ore prima, invece, sempre i carabinieri del nucleo radiomobile di Riva erano intervenuti per riportare a più consigli un turista alticcio, all'interno del locale pubblico al bicigrill del Brione, di Riva. In questo caso l'uomo, alla vista dei militari, ha deciso di darsi una “calmata” e allontanarsi dal locale, senza dare altro fastidio.













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