Ritorna «Trentino Danza Estate»

Ecco l’appuntamento al passo con l’energia: in valle di Fiemme dal 26 agosto raduno di esperti, promesse e appassionati. Tutti a lezione dai maestri


di Carmine Ragozzino


Dodici anni non sono uno scherzo. Non è la maggiore età ma nemmeno è infanzia. Una via di mezzo, quindi. Un’età in cui si può iniziare a fare tesoro degli eccessi d’entusiasmo e senza perdere il brio di inoltrarsi con passo meno elefantiaco verso i miglioramento, gli aggiustamenti, gli affinamenti.Trentino Danza Estate ha dodici anni. Mica pochi. Tanti, cioè, per incorrere nell’obbligo di consolidare una rassegna corale e particolare i nserendo di volta in volta qualcosa di più nel programma.E allora per una manifestazione che si propone ed impone di unire formazione, danza e spettacolo, l’edizione che è ormai dietro l’angolo, (il via domenica 26 agosto al Teatro Comunale di Tesero e la fine il 1 settembre al Palazzetto dello Sport di Cavalese) anche stavolta assicura di mettere in campo qualità, curiosità, divertimento e aggregazione per il crescente popolo che si mette le calzamaglie e si lancia in ogni genere di passi con il puglio di chi se ne infischia del sudore. La promessa di una rassegna divertente e coinvolgente è stata fatta solennemente ieri dai promotori di Trentino Danza Estate, (Golser/Zampiero), con il preventivo applauso che l’assessorato alla cultura della Provincia non nega mai a nessuno, in un orgasmo promozionale che accomuna sacro e profano, ricerca e furbata, serio e faceto.

Tuttavia Trentino Danza sembra avere le carte in regola proprio grazie alla longevità, (non funzionasse, non sarebbe durata), di una proposta che offre agli appassionati specializzazione intensiva negli stages e incontri corroboranti con i big delle varie materie mobili, (gli stili di danza). Lezioni e, insieme, festa: questa, più meno, la filosofia. Una filosofia che dovrebbe materializzarsi nella grande kermesse finale durante la quale si esibiranno allievi e insegnanti, per una festa all’insegna della danza, dell’energia, della vitalità.

Diverse generazioni a confronto, quella dei giovani che si avvicinano alle varie discipline della danza, dei loro genitori che li accompagnano, dei maestri, artisti internazionali, docenti e coreografi che trasmettono il loro sapere.

Questo lo spirito di “Trentino Danza Estate” - un’estensione della miriade dei corsi che animano la vita di città e periferia con uso di spettacolo e saggi affollati - che si definisce come una «fucina» di talenti e di giovani che spiccano il volo verso il mondo del professionismo.

Paolo Golser, codirettore artistuco della manifestazione, caparbio (spesso fin troppo), missionario della Federazione delle scuole di danza trentine, sfoglia l’album di Trentino Danza e azzarda sicurezza: “Nonostante la crisi – la nostra manifestazione regge. Per quanto riguarda l’affluenza di allievi e di famiglie che accompagnano i ragazzi a frequentare gli stage che si svolgono durante la settimana, il trend è positivo e abbiamo più o meno lo stesso numero di iscritti degli anni passati, ai quali si aggiungeranno anche coloro che si iscrivono all’ultimo momento.

Questo significa che le nostre proposte sono comunque apprezzate e siamo riusciti a creare un pubblico che ci segue con assiduità e passione».

I promotori si prendono preventivamente il loro merito, (oltre a Golser anche Donatella Zampiero), nel sottolinare come si sia riusciti, pur faticosamente, a far collaborare quasi tutte le scuole del Trentino, creando la “Federazione Trentino Danza”. «Una federazione - dice Golser - che superando rivalità e competizioni, riesce ogni anno a ritrovarsi insieme in questa occasione portando allievi e facendo proposte di spettacolo».

E questa è musica per le orecchie sempre tese alla mistica della «rete» dello spettacolo dell’assessore Panizza che in questi anni ha finanziato alcune iniziative di Golser & C, (un musical in particolare) pur senza troppo curarsi del costo alto e della scarsacircuitabilità.

Trentino Danza Estate, tuttavia, vanta la forza dei numeri, (dei partecipanti) per giustificare ogni sostegno.













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