SICCITà

Rischio incendi, non si fuma in seggiovia

Nemmeno una goccia di pioggia a novembre, la Provincia chiede alle funivie di segnalare il rischio



TRENTO. Nell’autunno più secco e caldo accade anche di vedere cartelli che avvisano gli sciatori: vietato fumare in seggiovia, pericolo di incendio. Perché se la pista è innevata (di fiocchi artificiali) i boschi e i prati sono estremamente secchi, al termine di un novembre in cui - almeno in provincia di Trento - non è caduta nemmeno una goccia di pioggia. Per questo il governatore Ugo Rossi ha firmato un decreto per indicare lo stato di “eccezionale pericolo di incendi boschivi” su tutte le aree sottostanti gli impianti di risalita e quelle limitrofe agli impianti da sci. Per questo le società funiviarie devono avvisare (e sorvegliare) gli sciatori perché - si legge in un comunicato stampa diffuso dalla Provincia di Trento - “eventuali incendi vicino alle piste o agli impianti di risalita presenterebbero particolari problemi di spegnimento a causa delle difficoltà di raggiungere le aree con uomini e mezzi. Se gli incendi si sviluppassero sotto gli impianti di risalita la situazione potrebbe essere ancora più grave con la probabile chiusura degli impianti e l’evacuazione dei passeggeri”.













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