«Riqualificheremo Castel Dante»

Daicampi: già a bilancio l'acquisizione dei terreni davanti al sacrario



ROVERETO. Toccava a Rovereto organizzare la commemorazione dei caduti della Grande guerra all'Ossario del Pasubio, e la cerimonia è stata l'occasione per coinvolgere tutti i comuni confinanti con il gruppo montuoso teatro di sangunosi copmbattimenti. E intanto il vicesindaco Giampaolo Daicampi annuncia: riqualificheremo l'area di Castel Dante.

La manifestazione sul Pasubio, organizzata assieme alla Fondazione 3 novembre 1918, è stata molto partecipata, sia da autorità militari che civili. Il sindaco Andrea Miorandi, nel suo discorso, ha esaltato il sacrificio di chi ha dato la vita per un ideale che appare ancora attuale: la pace e l'unità d'Italia. L'occasione per rinsaldare i rapporti d'amicizia con gli ex nemici austriaci era quella giusta: ieri infatti è stata scoperta una targa ricordo del 20º annive4rsario degli incontri italo-austriaci per la pace, alla presenza di autorità militari e discendenti di reduci ed ex combattenti. Mentre sul Pasubio si celebrava la pace tra i popoli un tempo nemici, c'è un altro ossario che chiede attenzioni: quello di Castel Dante.

Il vicesindaco Giampaolo Daicampi spiega che il Comune «ha già messo a bilancio l'acquisizione dei terreni prospicenti il sacrario», quelli che da anni fungono da discarica a cielo aperto. Daicampi assicura il massimo impegno per dare un supporto al personale di Onorcaduti impegnato nella custodia. «Porteremo fiori e piante per abbellire la scalinata. Ho stretto contatti con i custodi, sono coscienti della loro responsabilità di "promotori" della città. L'Ossario accoglie ogni anno 10 mila visitatori ed è per molti l'immagine stessa della nostra città». E se Onorcaduti, come si vocifera, dismettesse il sacrario? «Poteremmo pensare a una cogestione, la città non può fare a meno di Castel Dante».

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