Rimborso Iva sui rifiuti: class action contro Trenta

Altroconsumo ha inviato la diffida alla municipalizzata per la restituzione della tassa non dovuta: un numero verde per scaricare il modulo di richiesta



TRENTO. Trenta Spa è tra le otto aziende municipalizzate contro cui Altroconsumo scatena una class action per il rimborso ai consumatori dell’Iva sui rifiuti, non dovuta. Nel merito si è già espressa la Corte Costituzionale, che nel 2009 ha ritenuto inesigibile l’Iva sulla Tariffa d’igiene ambientale (Tia), che però è già stata pagata permettendo alle municipalizzate di incassare due milioni di euro, secondo la direzione generale delle Finanze del ministero dell’Economia, affrettatasi a precisare alle pressioni di Altroconsumo che l'interesse generale sul rispetto del vincolo di bilancio deve prevalere sul seguire la legge. In sostanza: quei soldi non verranno mai restituiti . L’associazione di consumatori, forte di 35 mila adesioni di cittadini alla petizione online di Altroconsumo, ha inviato 67 diffide, 56 dirette alle principali municipalizzate più 11 Comuni che gestiscono direttamente la Tia, intimando loro di sospendere la riscossione dell’imposta e a rimborsare i cittadini. Nel contempo, partono otto class action verso le maggiori municipalizzate. Tra queste, l’Ama di Roma, la Hera di Bologna, la Veritas di Venezia e, appunto, la Trenta. «I rimborsi sono un atto dovuto e il governo deve vigilare sull’applicazione delle leggi e la diffusione delle informazioni circa le agevolazioni che di diritto spettano al contribuente» dichiara Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo. Per avere il modulo di richiesta di rimborso, chiamare il numero verde di Altroconsumo: 800.18.99.72 .













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