IL BLITZ

Ravina. Sequestrata la macelleria dell’Eurospin 

In due occasioni era stata trovata della carne scaduta e non smaltita subito



TRENTO. L’intero reparto macelleria sotto sequestro. I carabinieri del Nas, il nucleo antisofisticazione, hanno delimitato le zone dell’Eurospin di via Valembrar a Ravina, che non potranno essere toccate.

L’ordine di sequestro preventivo è stato richiesto dal pm Carmine Russo e concesso dal Gip La Ganga in seguito ad una serie di verifiche fatte proprio dai Nas. E l’accusa che viene mossa alla coppia proprietaria del punto vendita è quello di tentativo di frode in commercio.

Al centro di tutto della carne scaduta che sarebbe stata trovata all’interno del locale (non sul banco della vendita) ma di cui non ci sono al momento le prove della commercializzazione. Un caso complicato, con accuse pesanti dalle quali la coppia si difende con forza tramite il loro avvocato, Massimo Viola.

Le prime verifiche risalgono a fine ottobre quando i Nas hanno trovato nel magazzino delle confezioni di carne scaduta (data di produzione 2015): per i proprietari del negozio scattano le contravvenzioni per non aver smaltito la merce in tempi rapidi.

Dopo una quindicina di giorni i Nas tornano in via Valembrar e trovano di nuovo alcune confezioni di carne scaduta non eliminata; in queste c'è anche un problema di tracciabilità perché dalle confezioni di carni sarebbe stata tolta l’etichetta originale e sostituta con un’altra non permettendo quindi di ricostruire il viaggio dell’alimento.

«La cane scaduta che è stata trovata - spiega l’avvocato Viola, che rappresenta i due denunciati - non era destinata alla vendita, bensì allo smaltimento».













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