Ravina ha il suo logo: la giovane autrice  è di origini tunisine 

La circoscrizione ha indetto il concorso e su 14 partecipanti vince la studentessa d’ingegneria, premiata con 300 euro 



TRENTO. E’ con soddisfazione, dopo 40 anni dalla nascita delle Circoscrizioni, che anche Ravina Romagnano, può contare un proprio logo ufficiale. Era l’unico che mancava. Lo ha detto il vicepresidente Fabio Lazzeri nella seduta di lunedì alla presenza del vicesindaco Paolo Biasioli e dell’assessora Chiara Maule la quale si è complimentata per il percorso di partecipazione intrapreso e per la minuziosa descrizione progettuale presentata dalla vincitrice che poi è stata premiata con un buono di 300 euro da spendere in un negozio di fotografia. La vincitrice è Omaima Daboussi, 21 anni, di Trento, che studia ingegneria civile all’Università di Modena. I genitori sono di origine tunisina. Ha spiegato che si è documentata facendo delle ricerche sul territorio, anche attraverso la scuola, e leggendo il trimestrale Erre nello spazio riservato alla Circoscrizione. Fabio Lazzeri che ha gestito l’intero iter del logo ha parlato di un’idea partita da lontano: a febbraio 2016 se ne è parlato in commissione cultura, a luglio si è deliberato il primo avviso d’indagine, a novembre il consiglio ha deciso di non esprimersi sui loghi pervenuti (solo 2). A marzo 2017 delibera un secondo avviso d’indagine fissando la scadenza entro il 29 ottobre: ne sono arrivati 14, esaminati un paio di volte dalla commissione. Il 7 maggio la commissione ha comunicato al consiglio l’idea progettuale vincente del logo che ha saputo coniugare maggiormente tutti gli elementi identificativi richiesti nell’avviso di indagine, classificando al 2° posto tutti gli altri elaborati. Successivamente sono state aperte le buste contenenti i nomi dei partecipanti da poterli associare all’elaborato presentato. Lazzeri ha comunque elogiato tutti i partecipanti citandoli: Daniele Battisti, Michele Battisti, Nicola Corradini, Barbara Dorigatti, Nicola Franceschini, Ciro Labraro, Giovanni Mennea e Andrea Zandonai.

Merita senz’altro qualche cenno la dettagliata relazione che ha accompagnato il logo vincente. “Sulla parte sommitale il logo presenta una torre sfumata che fa risaltare la tridimensionalità dell'oggetto e i colpi di luce. Il disegno stilizzato della torre richiama le antiche famiglie nobili che hanno vissuto e caratterizzato la vita dei paesi, e ricorda quindi non solo la torre di Ravina e il forte che si trova passeggiando verso Romagnano, ma anche i palazzi e le ville. Alla base della torre troviamo un’ellisse di colore verde riempito con la campitura, che vuole ricordare non solo l'aspetto collinare del territorio della Circoscrizione, ma anche l'agricoltura e la coltivazione delle campagne (le mele, la vite, gli ortaggi e così via)”.

In sintesi, si prosegue spiegando che le linee ellittiche ed irregolari rappresentano con i colori giallo e blu il Comune di Trento di cui la Circoscrizione di Ravina-Romagnano fa parte, le altre due rosso-marrone e azzurro identificano non solo la terra e quindi il territorio, ma anche il colore dei mattoni e del ferro.(g.m.)















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