Raid ai distributori: 3 colpi in una notte

In quattro sono partiti dall’ex Marinaio per poi rubare anche a Rovereto. Sorpresi a Verona, sono scappati nei campi



TRENTO. Il loro programma probabilmente prevedeva quattro o cinque furti in altrettanti distributori. Partendo da Trento muovendosi in direzione sud fermandosi in posti comodi, lungo la strada, ma non troppo vicini alle abitazione. Per tre volte ai ladri è andata bene. Alla quarta - siamo nel veronese - sono stati sorpresi dalla polizia come le mani nel sacco. E sono dovuti scappare a piedi lasciando gran parte della refurtiva (sigarette, schede telefoniche e «Gratta e vinci») nell’auto che avevano rubato sabato sera. Tutto lascia pensare che i furti siano stati messi a segno da dei professionisti, da persone - pare che fossero in quattro - che vivono di furti. E avevano scelto il Trentino come partenza per la scorribanda ladresca.

Il primo furto all’Eni che sorge in tangenziale sud, all’altezza dell’ex Marinaio. L’allarme è suonato alle 2.15 e quindi è presumibile che a quell’ora i ladri siano entrati in azione. Quello che è certo è che sono stati velocissimi. Hanno spaccato la vetrata e si sono divisi fra il reparto tabaccheria e le casse. Soldi liquidi ne hanno trovati per circa 2 mila euro e poi hanno portato via stecche di sigarette, le ricariche telefoniche e anche i «Gratta e vinci». Chissà, magari anche i delinquenti puntano alla vincita importante per smettere di «lavorare» e cambiare vita. Comunque, veloci come sono entrati, sono anche scappati lasciando però dietro di loro un’indicazione importante. Le telecamere del sistema di sicurezza, infatti, hanno immortalato il tipo di macchina (una Skoda) e la targa.

Il viaggio dei ladri prosegue in direzione sud. E fanno una sosta a Sant’Ilario di Rovereto.Anche qui si tratta di un distributore dell’Eni. La scena si ripete. Si aprono un varco, entrano e si portano via una decina di stecche di sigarette. Veloci come fulmini ripartono mentre l’allarme suona. La terza sosta è a poca distanza: da Rovereto nord a Rovereto sud. La Skoda si ferma al Total di Marco. E i ladri si mettono di nuovo al lavoro. Questa volta danneggiano la porta d’ingresso dell’ufficio a servizio del distributore e qui trovano un fondo cassa di 100 euro. Altro non c’è e il gruppo parte di nuovo in direzione sud.

Ma la Skoda è stata notata e la segnalazione è arrivata alle forze dell’ordine (sui primi due furti sono al lavoro i carabinieri di Trento e di Rovereto, sul terzo il commissariato di polizia di Rovereto). Si sa che sono diretti a sud e che potrebbero colpire altre volte. E così effettivamente fanno in un distributore lunga la tangenziale di Verona. Sono pronti ad entrare in azione quando arriva una macchina della polizia. I ladri scappano a piedi nei campi e a proteggerli c’è ancora lo scuro della notte. L’inseguimento si conclude presto ma ora c’è altro materiale sul quale gli investigatori potranno lavorare. Nel distributore è rimasta infatti la macchina. È stata rubata sabato sera appositamente per metter e a segno i furti. All’interno c’è anche gran parte della refurtiva, dalle stecche di sigarette ai «Gratta e Vinci». La vettura sarà analizzata come i filmati dei distributori per cercare di dare un nome e un volto ai ladri. (m.d.)

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