Racconti del Tesino in formato cartolina

«Senza Barriere Onlus» ne ha raccolte 2.633 che risalgono al periodo tra il 1895 e il 1995: diverranno mostra e video-libro


di Marika Caumo


TESINO. Un secolo di Pieve, Cinte e Castello attraverso le cartoline. Storie e viaggi raccontati attraverso quasi 3mila immagini, legate da un filo rosso, la valle tesina, valle di viaggiatori. Sono state raccolte e catalogate dalla Cooperativa sociale Senza Barriere di Scurelle che, grazie al contributo finanziario della Fondazione Caritro, ha dato il via al progetto “Le origini e l’evoluzione culturale della comunicazione delle cartoline illustrate nella comunità tesina dal 1895 al 1995". Sono le “Grüß aus”, che in italiano significa “saluti da”, cartoline particolarmente adatte e usate nella corrispondenza vacanziera, diffuse in Germania dal 1870 ed approdate in Italia dal 1885. “Collage” litografici di luoghi, persone coi costumi locali, ambulanti e scene di vita quotidiana.

«Le prime cartoline illustrate autorizzate dal Governo italiano furono realizzate dall’editore Danesi di Roma e raffiguravano solo monumenti o scorci delle più importanti città, poi col diffondersi della fotografia, vennero adottate da tutti i centri, grandi e piccoli», spiega Federico Busarello, presentando il progetto che coinvolge anche il Sistema bibliotecario Lagorai, l’assessorato alla cultura della Comunità di valle, il Centro Tesino di Cultura, diverse associazioni della valle e soprattutto importanti collezionisti di cartoline illustrate tra i quali i trentini Giacomo Comite, Renzo Frisanco e il milanese Giulio Coradello, che hanno prestato gratuitamente il materiale.

«Grazie a loro, nel laboratorio multimediale della Senza Barriere sono state scannerizzate, catalogate e archiviate in formato digitale 2.633 cartoline della comunità tesina dal 1895 al 1995», precisa Busarello. Oltre 300 ore di lavoro, guidati dall'obiettivo di divulgare, in particolare tra i più giovani, la memoria centenaria di una cultura comunicativa popolare che non esiste quasi più, sovrastata dall'avvento delle nuove tecnologie e che va recuperata nei suoi contenuti storici, culturali e paesaggistici. Già perché la cartolina non è solo immagine, dietro ci sono nomi, date, indirizzi, racconti di vita e di viaggi. Corrispondenza vacanziera ma anche vere e proprie lettere, scritti che trasudano affetto e nostalgia.

Un lavoro complesso che porterà entro l'anno la Senza Barriere a organizzare nei 3 Comuni una mostra itinerante delle cartoline più significative accompagnata da una video-pubblicazione. «Mancava un lavoro così per il Tesino, per altre valli sono stati fatti libri di cartoline, è importante sotto l'aspetto storico», spiega Paolo Sordo, assessore della Comunità. «Sarà realizzata anche una mappa dei luoghi del mondo che le singole cartoline del Tesino hanno raggiunto, portando in qui luoghi un frammento di storia, cultura e vocazione turistica della piccola comunità», conclude Busarello, ricordando che il ricavato della vendita delle pubblicazioni servirà per realizzare audio-riviste per bambini non vedenti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano