E pranzo speciale a Natale 

Punto d’Incontro sempre aperto, ma niente presepe

trento. Il Natale è alle porte anche al Punto d’Incontro di via del Travai: senza canti, cori, addobbi luminosi, senza il presepe che avrebbe rappresentato un nonsenso vista la presenza di tanti...


Claudio Libera


trento. Il Natale è alle porte anche al Punto d’Incontro di via del Travai: senza canti, cori, addobbi luminosi, senza il presepe che avrebbe rappresentato un nonsenso vista la presenza di tanti musulmani e soprattutto l’aconfessionalità della Cooperativa che gestisce l’”invenzione” di don Dante Clauser. Ma un piccolo alberello di plastica occhieggia su una delle tavole che ospitano, in queste giornate di festa, gli ospiti in attesa della mensa.

Ci accoglie Michele Boso “Tamburo” per soprannome che i Tesini di Castello danno alle famiglie per distinguerle le une dalle altre. E’ lui il coordinatore dell’accoglienza: in totale ci sono 6 operatori, 3 cuoche, 3 inservienti, Milena Berlanda è la direttrice, Gabriella Masterdoni la prima presidente.

“A pranzo accogliamo quotidianamente 180 persone ed il self service ha accelerato il servizio, che si svolge dalle 12.30 alle 13.30. I nostri ospiti – prosegue Boso – sono esclusivamente uomini, tranne qualche rara emergenza, quando ci viene inviata una donna perché la Casa della Giovane di via della Prepositura serve il pranzo alle 11.30”. Ogni giorno poi viene servita la colazione per circa 70 persone, dalle 9 alle 9.45, con te e biscotti, poi gli ospiti dovrebbero attendere fuori l’ora del pranzo ma quando fa brutto come in questi giorni, possono restare nella sala in attesa, giocando a dama a scacchi, parlando tra di loro”.

Il Punto d’Incontro è aperto dal lunedì al sabato, chiuso la domenica almeno che non coincida con una festività; quest’anno, sempre aperto quindi anche la vigilia, a Natale, S. Stefano, S. Silvestro e primo dell’anno. “A Natale le cuoche prepareranno un pranzo speciale, sicuramente ci sarà anche il panettone”, assicura il coordinatore. Il servizio self service si svolge solo a mezzogiorno, alla sera gli ospiti si rivolgono o alla mensa dei frati Cappuccini o alla parrocchia di San Pio X con la quale il Punto d’Incontro ha una convenzione per far servire un pranzo al sacco.

Inoltre come servizio importante, tutte le mattine dalle 9 alle 11.40 gli ospiti possono utilizzare le docce, con sapone, shampoo, asciugamani; negli stessi orari, a parte il giovedì, possono farsi il bucato a mano.

Per quanto riguarda l’abbigliamento - la raccolta abiti è sospesa fino al 9 gennaio – ogni settimana vengono vestite da capo a piedi, intimo compreso 25 persone; gli abiti sono usati ma puliti ed in buono stato mentre la biancheria è nuova, acquistata coi fondi del Punto d’Incontro. Contestualmente a 13 persone, sempre settimanalmente vengono consegnate le “eccezioni”, ovvero, scarpe, una giacca, un cappotto. Un Natale laico che si ripete giorno dopo giorno, sotto la storica scritta “Pace Shalom Salam” e le mani che si stringono, ritratte nel pannello in bianco e nero sotto il porticato.















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