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Protonterapia, aumentano le richieste di chi assiste i malati: il Comune offre un alloggio

La giunta lo ha assegnato all’«Associazione 27 giugno», che ha ospitato più di 100 famiglie, quasi sempre con bambini


C.L.


TRENTO. La Giunta comunale di Trento ha approvato oggi (2 maggio) l’assegnazione di un alloggio di proprietà comunale, in via Muredei 33, all’Associazione 27 giugno Onlus, che fornisce servizi di assistenza alle famiglie dei pazienti in cura al Centro di Protonterapia di Trento.

Si tratta di una struttura altamente specialistica che cura i tumori avvalendosi di una tecnologia innovativa in grado di minimizzare gli effetti collaterali delle terapie. Anche per questo motivo, la protonterapia è molto indicata per i pazienti in età pediatrica, che arrivano a Trento da tutta Italia e non sempre riescono a trovare una sistemazione temporanea adeguata ed economicamente sostenibile.

Fondata nel 2016, l’Associazione 27 giugno opera in diversi campi. Il progetto più importante è sicuramente l’accoglienza alle famiglie dei pazienti in cura al Centro di Protonterapia. Dal 27 marzo 2018, data in cui l’associazione si è accreditata presso l’Azienda sanitaria, ha ospitato più di 100 famiglie (quasi tutte con bambini). Attualmente sono 5 gli appartamenti gestiti dall’associazione: 3 di Itea, 1 di Itas ed 1 del Comune, cui si aggiunge oggi l’ultimo assegnato dalla Giunta. Entrambi gli appartamenti comunali sono in via Muredei; la concessione, valida per 9 anni, è stata disposta dalla Giunta visto l’aumento delle richieste di accoglienza da parte delle famiglie dei malati oncologici.

 













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