Pro Loco, polemico addio dei vertici

Tione, lo storico ente è stato commissariato per mancanza di ricambio. Manuela Ferrari stasera convoca le associazioni


di Ettore Zini


TIONE. A Tione il calendario delle manifestazioni estive, quest’anno, non lo farà la Pro Loco. Ma, il commissario. O meglio, una commissaria. Lo conferma Manuela Ferrari, consigliere comunale di maggioranza. Da alcuni giorni, in veste di reggente straordinaria dell’ente, che oggi alle 20,30 nell’Auditorium del Centro Studi Judicaria ha convocato un incontro delle associazioni. All’ordine del giorno, gli appuntamenti estivi della borgata. L’assemblea del 10 febbraio era andata deserta, e non c’è stato verso di ricostituire gli organi statutari dell’ente. In ragione di ciò Manuela Ferrari è stata nominata dal sindaco Gottardi commissario straordinario.

Avrà un anno di tempo per ricostituire il direttivo. «Non sarà facile – spiega – ma spero di riuscirci grazie al grande spirito di collaborazione che ha sempre animato i tionesi». Oggi sono stati convocati tutti i gruppi interessati alla promozione turistica. «Con loro – informa la consigliera – si cercherà di predisporre il calendario estivo, prima di indire nuovamente l’assemblea». Non è la prima volta che l’ente di promozione turistica di Tione accusa complicazioni ai vertici. Dietro, però, c’è una storia. Qui, la Pro Loco ha un pedigree di tutto rispetto. Risale, addirittura al 1899, quando, fu costituita la “Società d’abbellimento di Tione e dintorni”, di cui è rimasta la “Guida delle Giudicarie” curata nel 1909, addirittura da Cesare Battisti, giornalista e irredentista poi impiccato nel castello del Buon Consiglio di Trento. Allora Tione disponeva di numerosi alberghi (vi venivano a villeggiare dalla vicina Lombardia), compreso il “Cavallino bianco”, dove sostò anche l’imperatrice Sissì, con il seguito di otto carrozze in viaggio verso Madonna di Campiglio. Negli ultimi anni ha potuto contare sulla presidente Els Bumps, tionese di adozione, belga di origini. Che, per nove anni, ha saputo reggere le redini del sodalizio, con un carnet ricco di manifestazioni: anche trentacinque in un anno. «Niente di eclatante - confida – ma feste e spettacoli che hanno saputo tenere viva la borgata». E allora, perché abbandonare, con tutto il direttivo? «Si è chiuso un ciclo», confessa. Poi aggiunge: «La goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata la decisione da parte dell’amministrazione di togliere il capannone delle feste dalla piazza centrale, seguita dalla scelta di organizzare le feste del carnevale, non più in paese, ma a Zuclo, in un locale privato».

«Privare la piazza del municipio di una struttura coperta, per le manifestazioni estive - spiega - ci ha creato molti problemi organizzativi. Mentre, portare i festeggiamenti del carnevale, in una discoteca fuori paese, ha tolto alla Pro Loco le uniche feste dove facevamo utili». «Una decisione – spiega Bumps – giustificata dai risparmi sugli allestimenti del Centro tennis, che però non ci sono stati, perché il comune ha dovuto predisporre ugualmente la struttura, per la festa dei ragazzi». Rimpianti? «Per ora nessuno. Ho comunque lasciato l’ente – dice l’ex presidente – dopo un’esperienza molto positiva e dopo aver ripianato il “rosso” di 23 mila euro, del 2012». Un passaggio di mano, senza grandi strappi, di cui però, non si vedono rimpiazzi all’orizzonte. La commissaria è comunque fiduciosa. «La priorità di questa sera – puntualizza – è il calendario delle manifestazioni. Poi, c’è da rimboccarsi le maniche, per rifondare l’ente».













Scuola & Ricerca

In primo piano