Primiero, in fiamme il «mostro di cemento»

Fuoco ai bancali, ipotesi di dolo. Taufer si dissocia: «Sono pacifico»


Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. Ora il "mostro di cemento" che sta sorgendo all'entrata di Transacqua (30 mila metri cubi di volume, nuova sede dei "Supermercati Trentini" più 15 appartamenti e negozi vari) ha preso anche fuoco. Niente di grave, per carità - i danni ammontano a circa 2 mila euro, peraltro assicurati -, ma dopo le polemiche degli ultimi tempi nei confronti del "Castel-struzzo", tutti, e dico tutti, saputo dell'incendio, hanno pensato ai volantini di Flavio Taufer e alla sua dura presa di posizione nell'assemblea della Comunità di Primiero della quale è "consigliere eletto dal popolo".

Ma andiamo con ordine. Nella serata di lunedì i pompieri sono stati chiamati per spegnere le fiamme che stavano invadendo la "nuova costruzione dei supermercati a Transacqua"; la telefonata è giunta al 115 dei vigili del fuoco attorno alle 21.30. Non si sa chi l'ha fatta. I pompieri si sono precipitati sul luogo dell'incendio e in pochi minuti hanno avuto la meglio sulle fiamme. Era successo che tre bancali di isolante in fibra di legno, di proprietà della impresa edile «Btd Servizi Primiero Soc.Coop» e posti in mezzo al solaio al piano rialzato, erano andati a fuoco.

Un incendio doloso? Quasi certamente sì. Sta alle indagini avviate subito dai carabinieri con la collaborazione dei vigili del fuoco. Inutile dire che il primo pensiero è andato a quanti, in un modo o nell'altro, nei giorni scorsi hanno plaudito alle parole di Flavio Taufer contro quel «mausoleo di cemento armato, esempio catastrofico di mala amministrazione, offensivo, che fa venire la rabbia a chiunque». E Taufer? Raggiunto telefonicamente nel suo "buen retiro", la baita dei Bellotti (sperduta frazione del comune di Lamon e incastonata nello Schener), non sapeva nulla. Lontano anni luce dal suo stile di vita un suo possibile coinvolgimento, resta stupito: «Io sono un tipo pacifico, un non violento. Queste sono cose che non mi toccano minimamente. E d'altra parte io non ho invitato neanche a manifestare. Ho indetto solo una "processione" attraverso la quale poter vedere quanti hanno il coraggio di mostrare onestamente la propria faccia e non solo venirmi a dire "Bravo! Hai ragione!" E poi basta».

Con il suo secondo volantino, infatti, Taufer ha indetto per venerdì 23 settembre una processione con partenza in prossimità del "Castel-struzzo" e arrivo al municipio di Transacqua (obiettivo principale dei suoi strali) non senza passare per l'area dei Fossi (Transacqua 2 e cioè dove sorgeranno altri 48 appartamenti e negozi vari) e poi per la sede della Cassa Rurale. E Taufer va giù duro quando parla di Transacqua, "il Comune più fiorito e strampalato d'Italia. Trionfo dello sperpero e delle speculazioni, inondato di cemento. Ci si può aspettare di tutto - scrive - dato che al timone son sempre quelli; nell'anno del Signore 2011 il sindaco Marino Simoni ha indetto un solo Consiglio Comunale. Purtroppo, causa la malapolitica del territorio, il mostro di calcestruzzo non lo demolirà più nessuno. E anche se ora si stanno approntando drastiche formule di mitigazione e anche se sia residenti che turisti affezionati sono in rivolta, sull'intera operazione restano ancora molti interrogativi».













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