Primi bagnanti sulla spiaggia dell’Avisio

Lavis, il lido con la sabbia porfirica è aperto ed è frequentato anche da gente da fuori, entusiasta della novità


di Daniele Erler


LAVIS. Ormai inizia già ad essere nota come «Lavis Beach». Da una settimana, infatti, la spiaggia lungo l'Avisio è una realtà. Un'area relax, ovvero, creata utilizzando sabbia porfirica, abbastanza pesante perché il vento non la porti via con sé. E, complice il caldo, sembra essere molto apprezzata dalla gente, soprattutto dalle famiglie.

Tanto che l'amministrazione, con toni da campagna elettorale, non nasconde un certo vanto. «Se vogliamo tirare un bilancio di quest'ultima legislatura – spiega il vicesindaco Bruno Franch – fra le altre cose, penso sia innegabile che abbiamo restituito al paese il rapporto con il suo fiume. Lo stiamo riscontrando giorno per giorno, parlando con la cittadinanza. Era un'ambizione che avevamo messo nel programma, e crediamo di esserci riusciti». C'è da dire che le passeggiate, che hanno cambiato in modo sostanziale il profilo del greto negli ultimi anni, sono state realizzate dall'ente provinciale Bacini Montani. Con un progetto che, fra l'altro, ha già più di dieci anni.

L'idea della spiaggia, invece, è effettivamente dell'attuale amministrazione, che per realizzarla ha stanziato quasi sette mila euro. «Nei prossimi giorni faremo degli interventi anche sul prato, vicino alla spiaggia», aggiunge Lorenzo Lorenzoni, assessore all'ambiente. In sostanza, Lavis ha creato una sorta di piccolo lido sul suo torrente. Tutto bene?

Dall'opposizione, Antonio Moser (Upt) dice che il nuovo lido è sì «una cosa importante», ma il rischio è che divenga appetibile anche per quei proprietari dei cani che sono ancora «indisciplinati». «Normalmente – spiega Moser – sulle spiagge ci sono i bagnini, che pensano anche al controllo e alla pulizia. Chi se ne occuperà sull'Avisio? Immagino già che, nelle loro passeggiate mattutine, i cani troveranno molto appetibile la nuova spiaggia».

Accanto alla zona, un nuovo cartello dà indicazioni precise sui comportamenti da adottare con i cani, e l'obbligo di raccogliere le deiezioni. I cani nella nuova spiaggia non possono entrare, se non al guinzaglio. «Il cartello non serve a nulla», replica Moser. E chi frequenta la spiaggia, cosa ne pensa? Davide Versaci, di 18 anni, che abita fra Lavis e Gardolo, è già un habituè. «È una bellissima idea. Vengo qui quasi ogni giorno, prendo il sole o faccio il bagno». Eppure qualche problema non manca.

«Ogni volta, porto con me anche un sacchetto per pulire i rifiuti lasciati dagli altri. C'è gente che lascia resti di cibo, o mozziconi di sigaretta. Finora non ho visto deiezioni di cani, ma spesso corrono senza controllo, quindi credo proprio che il problema si presenterà». Vanessa Cestari viene nella nuova spiaggia con le figlie Nina e Lara (9 e 6 anni), appositamente da Trento. «È un bel posto, soprattutto per le bambine, che possono giocare con la sabbia. Possono fare il bagno senza pericoli, perché l'acqua è bassa». Paolo Patton, di 34 anni, è arrivato da Meano. «È la prima volta che sono qui, credo ci tornerò. L'unico problema è riuscire a trovare un po' d'ombra, ma per il resto è proprio un bel posto».













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