Presidi, tetto di 9 anni Al Prati cambio in vista 

Il valzer dei dirigenti. Entreranno subito in ruolo 10 vincitori del concorso che andranno agli istituti comprensivi, ma anche alle superiori. A inizio agosto sarà nominato il sovrintendente


Ubaldo Cordellini


Trento. Novità in vista per i dirigenti delle scuole trentine. La giunta provinciale si appresta a varare le nomine dei nuovi presidi. La delibera dovrebbe essere approvata nella seduta di giunta del 3 agosto. E non sarà semplice routine, ma un valzer in piena regola con i titolari di molte poltrone che cambieranno. In primo luogo entreranno in ruolo i vincitori del concorso per dirigenti scolastici.

Nuovi 10 dirigenti

Come annuncia lo stesso assessore all’Istruzione Mirko Bisesti saranno dieci i vincitori del concorso che avranno la dirigenza: «Tra le nuove nomine abbiamo previsto quella di dieci vincitori del recente concorso per dirigenti scolastici. Andranno sia negli istituti comprensivi che nelle scuole superiori del Trentino. Sono molto bravi, preparati e dinamici». Un’iniezione di linfa vitale e forze nuove che farà bene alla scuola trentina. Un’iniezione che riguarderà tutte le scuole, dagli istituti comprensivi, di cui fanno parte sia le primarie che le secondarie di primo grado, sia le superiori. Ma le novità non si fermeranno qui. Oltre ai dieci nuovi dirigenti, infatti, ci saranno anche gli avvicendamenti normali dei presidi già in carica che lasceranno il loro incarico per un’altra dirigenza. Ma con una novità anche qui. Nei mesi scorsi la giunta aveva avviato un confronto con i rappresentanti sindacali dei presidi proprio sui criteri con cui decidere quando cambiare incarico. Ed era stato deciso che i criteri fino ad ora seguiti, soprattutto che riguarda il numero di anni alla guida di una scuola, diventeranno tassativi e non più solo indicativi. Questo riguarda proprio il periodo massimo per il quale un dirigente può restare nello stesso istituto. Come spiega Bisesti il termine di nove anni, che finora è sempre stato considerato valicabile, diventerà tassativo: «I nove anni nello stesso posto diventeranno il periodo oltre al quale non si potrà più andare. Il termine diventerà tassativo, come del resto era stato chiesto anche dai sindacati negli incontri avuti di recente». Questo comporterà, quindi, alcuni cambiamenti di dirigenti che sono già arrivati ai nove anni, ma non sono ancora in vista delle pensione. Potrebbe essere il caso della dirigente del liceo classico Prati di Trento, Maria Pezzo, che è arrivata proprio alla fine dei nove anni. Per lei, quindi, potrebbe esserci un cambiamento di incarico in vista, con il conseguente arrivo al Prati di un nuovo dirigente. Un cambio che farebbe notizia, visto anche che negli anni scorsi, con la giunta Rossi, alcuni docenti avevano contestato l’operato della dirigente.

Il sovrintendente

Ma nella giunta del 3 agosto è prevista anche la nomina del sovrintendente scolastico. Si tratta di un ritorno, dal momento che ormai da molti anni questa figura è stata soppressa. L’assessore Bisesti ha già avviato una serie di colloqui con dirigenti scolastici attualmente in carica tenendo presente che il sovrintendente avrà come competenze principali quelle legate alla didattica, all’innovazione e alla carriera degli insegnanti. Avrà il ruolo di dirigente della Provincia e di fatto farà da collegamento tra il mondo della scuola e l’amministrazione: «Il sovrintendente verrà dal mondo della scuola trentina. Ho già avviato una serie di colloqui e contiamo di sceglierlo per il 3 agosto. Sarà scelto tra i dirigenti scolastici e avrà competenze anche di collegamento tra la Provincia e la scuola. Sarà il punto di riferimento per i dirigenti scolastici e per gli insegnanti. Una figura di cui il mondo della scuola sentiva il bisogno. Per questo abbiamo deciso di reintrodurla». Le delibere in questione dovrebbero essere adottate subito dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio. Quando la giunta potrà affrontare la questione in maniera approfondita e prendere tutte le decisioni del caso.













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