Prende fuoco mentre fuma: gravissimo

Attilio Mocatti, 83 anni di Caldes, ha ustioni sul 40 per cento del corpo



PELLIZZANO. È ricoverato in gravissime condizioni nel reparto grandi ustionati del Borgo Trento di Verona. La prognosi è riservata e le speranze sono ridotte ad un lumicino. Il quaranta per cento del suo corpo è coperto da ustioni di secondo e terzo grado. E nessuno è ancora in grado di spiegare con certezza il perché. Ma tutti pregano per Attilio Mocatti, 83 anni ex pastore di Caldes. L'incidente è avvenuto pochi minuti dopo il mezzogiorno di ieri sulla terrazza della casa di riposo di Pellizzano. Nessuno ha assistito e i carabinieri sono al lavoro per cercare di ricostruire quanto è accaduto.

Partiamo dalle certezze. Finito il pranzo Mocatti è uscito sulla terrazza dove è stata allestita un'area all'aperto per gli ospiti. Nel pomeriggio ci sono diverse persone che giocano a carte o chiacchierano seduti sulle sedie e con una tenda che li ripara dal sole. In quel momento, invece c'era solo l'anziano. Era uscito assieme ad un altro ospite che però era rientrato immediatamente. Mocatti invece si era seduto per godersi la sua pipa. «Lo fa ogni giorno un paio di volte» spiega il direttore della struttura Silvano Gallina. Quindi nulla di anomalo per un uomo che, età a parte, è autonomo fisicamente ed ha una mente ancora frizzante.

Ad un certo punto, però, un impiegato - la cui finestra si affaccia sulla terrazza - sente un grido d'aiuto. Si gira e vede del fuoco. La corsa è velocissima e lui e il direttore spengono le fiamme abbracciando l'anziano con le proprie maglie. Nel frattempo parte l'allarme e la centrale di Trentino Emergenza spedisce a Pellizzano l'elisoccorso. Il medico rianimatore presta le prime cure, ma la situazione che si presenta ai suoi occhi è gravissima. Il fuoco ha provocato ustioni su torace e gambe. Immediato il trasferimento al Borgo Trento di Verona dove l'anziano è ricoverato nel reperto grandi ustionati in prognosi riservata.

Alla casa di riposo sono arrivati anche i carabinieri. A loro il compito di ricostruire quanto successo e di accertare eventuali responsabilità. Difficile dire con certezza ciò che è successo ma l'ipotesi che appare più plausibile è che la brace della pipa sia caduta sui vestiti dell'uomo che hanno preso fuoco. E che lo hanno avvolto nelle fiamme. L'intervento del personale della casa di riposo ha evitato il peggio, ma le condizioni di Mocatti sono ugualmente gravissime.













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