il caso

Prende a calci il cane dei "rivali" durante la zuffa

Ventiduenne noneso a processo: col fratello avrebbe picchiato e insultato una coppia a Predazzo



TRENTO. Picchiatori o picchiati? Come accade sempre, soprattutto quando si parla di liti o zuffe, le versioni dei protagonisti sono discordanti. Non fa eccezione l’episodio accaduto il 19 ottobre dello scorso anno a Predazzo, dove due giovani fratelli nonesi si sono “scontrati” con una coppia della zona. Uno scontro partito per quelli che vengono comunemente chiamati “futili motivi” e subito degenerato. Secondo la ricostruzione fatta dal ragazzo e dalla ragazza, che aveva denunciato i due nonesi, uno dei due aveva letteralmente preso a calci il cane dei fidanzati, ma poi i calci li aveva rifilati anche al giovane, procurandogli una distorsione cervicale e una contusione alla schiena procurandogli ferite guaribili in dieci giorni. Non solo. Prima avevano pesantemente insultato la ragazza, poi avevano raccolto una grossa pietra e avevano minacciato di tirarla alla coppia, quindi, da ultimo, uno dei due fratelli aveva pensato bene di fare la pipì sulla macchina della coppietta. Questo secondo la denuncia presentata dal giovane e della fidanzata. Denuncia che era finita in Procura e che si era “tradotta” in un decreto penale di condanna per uno dei due fratelli, un ventiduenne, mentre l’altro ha avuto un procedimento distinto. Un decreto penale che lo condannava al pagamento di una multa di 8mila e 250mila e a cui il giovane s’è opposto, negando ogni addebito. Sì, perché il ventiduenne afferma di essere stato lui ad essere e aggredito dalla coppia e, in particolare, dal ragazzo che lo avrebbe assalito alle spalle, mentre stava salendo sull’autobus. Assalto che non era andato a buon fine solo per l’intervento del fratello che aveva bloccato l’aggressore. A conferma della sua versione dei fatti il giovane ha allegato anche i certificati medici delle lesioni riportate da lui. Sarà il giudice, ora, a stabilire chi dice la verit. L’udienza è stata subito rinviata.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano