Premiato lo sceriffo Usa per i mille soccorsi

Pinzolo, l’onorificenza della Solidarietà alpina assegnata a Dan Hourihan Ha salvato persone dall’aggressione di orsi ed ha alle spalle 35 anni di carriera


di Ettore Zini


PINZOLO. Lo scorso anno a un russo. Quest’anno a un americano. «Non solo un premio di solidarietà, ma anche di pace, visto che sono stati premiati soccorritori appartenenti a popoli e credi diversi: russi e americani, il Dalai Lama, un cinese, e persino il Papa Giovanni II».

Giuseppe Ciaghi, vice presidente del Premio di Solidarietà alpina, spalla destra del presidentissimo cavaliere Angiolino Binelli, fondatore nel 1972 del premio, così ha commentato l’edizione odierna: la quarantatreesima. La targa d’argento quest’anno «è stata assegnata a un uomo straordinario, con la montagna e il soccorso alpino nel dna, dove la passione per il proprio lavoro, il coraggio, l'altruismo, l'intraprendenza e le capacità organizzative si integrano e si armonizzano in una persona esemplare». Con queste motivazioni ieri il Comitato organizzatore del Premio Internazionale della Solidarietà Alpina di Pinzolo ha conferito a Dan Hourihan, di nazionalità staunitense, attualmente residente a Reno nel Nevada, la Targa d’Argento 2014, autore di più di 1.000 soccorsi in montagna. Ha strappato alla morte innumerevoli vite umane tra cui trenta aggredite da orsi.

Il suo curriculum: volontario nel Soccorso Alpino dell’Alaska, per 33 anni. Nel 1978 diventa ranger per lo Stato dell’Alaska, professione che esercita per 28 anni. Rappresenta l’Alaska nel Soccorso Alpino d’America Mra dal 1990 al 2010, di cui diventa anche presidente. Dal 2003 è il delegato degli Stati Uniti nella Commissione Internazionale del Soccorso Alpino (Ikar), e dal 2006 membro del Consiglio di Amministrazione del Nasar (Associazione Nazionale Americana per Soccorso e Ricerca), della quale è Presidente dal 2009. Dal 2007 fa parte dell'Associazione Nazionale Sceriffi. La sua attività e il suo dinamismo vanno oltre le responsabilità istituzionali: partecipa al recupero di oltre 60 salme, durante missioni di soccorso. In 35 anni di carriera, Dan Hourihan ha fatto attività di prevenzione a più di 6.000 persone. Ieri, alla consegna dell’onoreficenza, nel Municipio di Pinzolo non ha nascosto la commozione. Alla presenza di autorità civili e militari, membri del soccorso alpino, del gruppo Ana di Pinzolo, del console americano Patrick Wingate, il sindaco William Bonomi e il presidente del premio Angiolino Binelli hanno premiato un personaggio che, come tutti i suoi predecessori, ha fatto del soccorso una missione di vita. «La nostra terra ha la solidarietà e la montagna nel suo dna. Qui è stata fondata la Sat. Qui è nata la prima stazione di soccorso alpino d’Italia», ha detto il sindaco Bonomi che ha ricordato come i fatti di cronaca di questi giorni hanno mostrato un’immagine non veritiera di Pinzolo, dove il coraggio, l’intraprendenza, la passione e l’altruismo («anche verso gli animali») ne rappresentano le caratteristiche. «Non ho fatto fatica a inventare questo premio – ha detto il presidente Binelli – anche perché riconosce chi mette a repentaglio la sua vita per salvare quella degli altri». La voce del coro Presanella di Pinzolo ha fatto da sottofondo alla premiazione. Mentre l’assessore Olivieri, per la Comunità di valle, nel ribadire l’importanza del premio, ha sottolineato, come spesso la politica non riconosca e non premi territori difficili e disagiati come quelli di montagna.

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