Prelievi dal conto della ex: nei guai 

Un 51enne a processo: aveva usato il bancomat 22 volte per un totale di 7 mila euro



TRENTO. L’accusa con la quale è finito davanti al giudice un 51enne è quella di aver utilizzato il bancomat della sua ex fidanzata senza avere l’autorizzazione. E lo avrebbe fatto con 22 diversi prelievi in due mesi per un totale che supera di poco i settemila euro. A puntare il dito contro l’uomo la sua ex che in una denuncia diventata poi parte integrante del capo d’imputazione ha ricostruito quello che le è successo. I due sono stati conviventi per qualche mese ma la relazione è naufragata. Un giorno - i fatti risalgono allo scorso anno - la donna era a fare delle commissione ma al momento di pagare con il bancomat, ha scoperto che il credito disponibile era esaurito. Deve aver fatto due conti capendo che lei non aveva avuto spese che potevano aver annullato la sua disponibilità. Un controllo con la banca e quindi la scoperta che nei due mesi precedenti c’erano stati una serie (ventidue) di prelievi e operazioni che non era stata lei a compiere. A quel punto ha cercato di capire cosa potesse essere successo e si è presentata alle forze dell’ordine per denunciare l’accaduto. E ha anche indicato chi secondo lei aveva «sfruttato» il suo conto. Ossia il 51enne con il quale aveva avuto una relazione e che, secondo lei, era riuscito a carpire il codice pin osservando i tasti che lei pigiava quando gli acquisti li facevano insieme. Una serie di accertamenti hanno quindi portato la vicenda in tribunale e quindi ora sarà il giudice che dovrà esprimersi su questo caso di indebito utilizzo del bancomat. Un utilizzo che è andato a pesare in maniera importante sul conto della donna visto che le spese «non autorizzate» ammonterebbero a 7 mila euro.













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