Polso rotto: vuole 50 mila euro

Caduto per una buca il dentista Francesco Bava porta il Comune in tribunale



ROVERETO. Cadendo malamente in via Canestrini, il 18 gennaio del 2012, si era rotto un polso. Due mesi di gesso più uno di riabilitazione: al di là del dolore, anche una significativa perdita economica per un libero professionista. Causa della caduta, sostiene la «vittima», una buca non segnalata per dei lavori in corso. Della quale Francesco Bava, medico conosciutissimo a Rovereto per la propria attività di odontoiatra, chiede conto al Comune: ha citato l’amministrazione comunale per avere un risarcimento di 50 mila euro. La giunta comunale ha appena approvato l’autorizzazione a resistere in giudizio, scaricando comunque l’intera questione (individuazione del legale al quale affidarsi, l’avvocato Andrea Girardi, e spese di procedimento) alla Itas Mutua, l’assicurazione che copre le responsabilità dell’amministrazione per eventi simili.

Comune e assicurazione negano qualsiasi responsabilità, ma Bava è categorico: «Ho testimoni che confermeranno che sono caduto per colpa di quella buca, e che non era segnalata in alcun modo. E sono pronto ad arrivare fino in Cassazione: nemmeno le scuse dopo quello che mi è successo mi sembra un comportamento inaccettabile».













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