maltempo

Piscine, un luglio flop: il meteo fa gioire i musei

Nei centri di Gardolo e di via Fogazzaro presenze in calo di 10 mila unità File in aumento invece al Mart e al Muse. Continua l’instabilità del tempo


di Pietro Previdi


TRENTO. Piscina bagnata, piscina sfortunata. Proprio così. Con il brutto tempo che sembra non voler lasciare in pace la nostra regione, le piscine di Trento si trovano in grosse difficoltà. Se a giugno i danni sono stati limitati - solo duecento infatti gli ingressi in meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso - luglio è stato disastroso sotto questo punto di vista. Si è passati infatti da circa 57mila accessi in totale fra la piscina di Gardolo e quella di via Fogazzaro nell'anno passato a 47mila nello stesso periodo di quest'anno, ben 10mila accessi in meno.

I dati sono molto utili, ma di certo non indispensabili per rendersi conto che in piscina ci vada davvero poca gente per il maltempo a differenza dello stesso periodo dell'anno scorso durante il quale la situazione era esattamente all'opposto: i cittadini usavano le piscine come riparo dal caldo che sembrava non voler lasciare in pace la città. Asis non può certo rimanere impassibile e lasciare che il brutto tempo continui a far danni peggiorando, se possibile, la situazione già grave. “Purtroppo sperare nel bel tempo è la cosa migliore da fare” - afferma Norma Micheli degli uffici Asis. - “perché per quanto noi ci impegniamo basta un po' di pioggia per rovinare tutto. Disponiamo della piscina coperta, ma, ovviamente, non è attraente come quella all'aperto. Ad inizio estate abbiamo attivato promozioni molto vantaggiose fino ad arrivare a consentire l'accesso gratuito ai bambini di età inferiore ai sei anni e ad applicare sconti significativi per le famiglie e per i giovani, anche universitari. Speriamo che i cittadini siano attratti da questi prezzi vantaggiosi e usufruiscano degli impianti.”

Il bar della piscina di Gardolo organizza, invece, un aperitivo il martedì sera dalle 18.30 alle 22.30 per, come spiega il gestore Roberto Santini, “Dare un’alternativa ai bagnanti che dopo una giornata in piscina vogliono passare qualche momento in compagnia, ma il brutto tempo riesce spesso a rovinare anche questa iniziativa. Infatti siano stati costretti a annullare l'appuntamento previsto per questa settimana, causa previsioni meteorologiche avverse. Speriamo in un agosto più fortunato, ci organizzeremo con Asis per offrire ai bagnanti iniziative il più interessanti e accattivanti possibile al fine di accontentare anche chi, giustamente, può non essere attratto da un aperitivo.”

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Chi gioisce, invece, sono i musei cittadini. File del genere non si erano mai viste, non in giornate infrasettimanali almeno. Complice il maltempo i musei trentini sono stati presi d'assalto dai turisti che, sfumata la possibilità di passare una giornata al lago o in montagna, non hanno trovato altra alternativa se non scendere in valle e “rinchiudersi” nei musei. Mart e Muse, i principali musei della zona, hanno entrambi registrato un aumento significativo degli ingressi. Nel museo roveretano infatti tra il 17 e il 28 luglio di quest'anno sono stati registrati 2731 ingressi, ben 1200 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il Muse, che in questi giorni dell'anno scorso non era ancora stato inaugurato, ha registrando il record assoluto di accessi da quando è stato aperto, nella giornata di sabato 21 luglio con ben seimila ingressi. La settimana scorsa, nel giorno venerdì 25, era invece stato stabilito un altro record. Era stata infatti superata, con 2511 ingressi in una giornata feriale, la media di accessi in una giornata festiva che si aggira intorno ai 2.220. Se albergatori e gestori di piscine sono gravemente danneggiati dal maltempo, i musei non possono che giovarne.













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