Piano anti smog al via da novembre

Tornano le limitazioni invernali a Trento: ecco le auto che dovranno restare ferme in certi orari



TRENTO. Il Comune di Trento dà attuazione anche quest’anno al piano di tutela della qualità dell’aria adottato dalla Giunta provinciale. Prevede una serie di provvedimenti strutturali, in vigore dal 1 novembre prossimo al 31 marzo 2013, che hanno come obiettivo principale la riduzione delle emissioni di polveri fini (pm10) e di ossidi di azoto. Mezzi troppo inquinanti fermi in certi orari, attenzione a non esagerare col riscaldamento, pulizie strade a umido e blocco del traffico per un giorno sono le azioni in campo. La prima categoria di interventi riguarda infatti la limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti.

Tutti i giorni, esclusi sabato e festivi, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19, è previsto infatti il blocco di tutti i veicoli euro 0 (autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori), dei veicoli diesel euro 1 (autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori), dei motocicli e ciclomotori a due tempi euro 1 e di ogni sorta di veicolo diesel classificato euro 2, ad eccezione di quelli dotati di filtro antiparticolato omologato (autoveicoli), di ciclomotori e motoveicoli.

Il piano provinciale prevede inoltre che le amministrazioni comunali garantiscano il rispetto delle massime temperature negli edifici di proprietà comunale e raccomandino alla cittadinanza il rispetto dei valori massimi consentiti della temperatura all’interno degli edifici (18 gradi più 2 di tolleranza per le attività industriali e artigianali, 20 gradi più 2 di tolleranza per abitazioni e altro). Le amministrazioni comunali dovranno provvedere anche al lavaggio delle strade per evitare l’accumulo di polveri e disporre che la pulizia di vie, piazzali, marciapiedi e giardini venga fatta solo mediante spazzamento ’ad umidò. I Comuni sono invitati infine a programmare, possibilmente insieme alle Regioni limitrofe, una giornata di blocco del traffico e a promuovere iniziative di sensibilizzazione sul trasporto pubblico e la mobilità alternativa.













Scuola & Ricerca

In primo piano