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Per la Provincia sarà sfida Fugatti-Valduga

Il sindaco di Rovereto guiderà il centrosinistra e il terzo polo che alla fine si sono compattati sul suo nome. Domani le elezioni in Friuli dovrebbero sbloccare la situazione nel centrodestra. La città della Quercia andrà ad elezioni anticipate nel 2024



TRENTO. La fumata bianca è arrivata intorno alle 19 di ieri (31 marzo), dopo una giornata lunga, che ha riservato un’unica sorpresa: la “non opposizione” di Europa Verde alla proclamazione di Francesco Valduga quale candidato presidente di Ada (Alleanza democratica e autonomista) che riunisce due coalizioni, ossia il centrosinistra e il terzo polo. Il distinguo dei Verdi è l’unico neo di un finale di partita decisamente positivo per il candidato Valduga. Una investitura che lo farà dimettere da sindaco di Rovereto (prima della formalizzazione dei comizi elettorali, quindi attorno al 10 settembre), con ciò portando la città di Rovereto al voto probabilmente nel maggio del 2024, dopo almeno sei mesi di reggenza da parte del vicesindaco che attualmente è Giulia Robol del Pd.

Ma il dato di giornata è la chiusura definitiva sulla candidatura di Valduga dopo le lunghe contorsioni di una candidatura che qualche mese fa sembrava quasi naturale e scontata. Lo scarno comunicato diffuso ieri sera dal segretario del Pd, Alessandro Dal Ri, mostra che la compattezza è stata trovata anche se con grande fatica: «L’Alleanza Democratica Autonomista dà il via llibera a Francesco Valduga come candidato presidente della Pat con l’adesione convinta, oltre che delle forze che già avevano manifestato il sostegno, anche di Azione, Italia Viva e Sinistra Italiana, e senza opposizione di Europa Verde. Sottolinea inoltre con soddisfazione come la decisione sia avvenuta nei tempi brevi che si era proposta».

La formulazione, come è chiaro al lettore, reca per l’appunto quella distinzione di Europa Verde che ieri Marco Boato, pur mostrandosi assolutamente positivo nel corso della riunione del “tavolino” e straordinariamente su di morale rispetto alle ultime sue apparizioni, ha voluto comunque inserire per dimostrare fino all’ultimo secondo tutte le riserve dei Verdi sul nome di Valduga.

E l’oncologo roveretano ha iniziato la mattinata salendo a Trento e facendosi trovare alle 10 all’Hotel Trento, dove ha avviato il primo confronto con Donatella Conzatti (Italia Viva) e Mario Raffaelli (Azione). Il faccia a faccia è stato prolungato (quasi due ore) ma disteso, nei toni e nei ragionamenti, pur valutando anche l’idea di un “partito unico territoriale” che il sindaco di Rovereto aveva vagheggiato tempo addietro e che il terzo polo non vuol neppure sentire nominare. Alla fine sono due i punti - politici - che Azione e Italia Viva hanno spuntato: il no ai Cinquestelle (ma per Valduga era come sfondare una porta aperta) e la necessità di una cura particolare di un’alleanza fatta da due coalizioni. Il terzo polo ha chiesto a Valduga di farsi carico personalmente di una comunicazione nuova che veda le due coalizioni sullo stesso piano. Insomma, l’operazione “visibilità” del terzo polo al duo Raffaelli-Conzatti è riuscita.

Poi è stato il turno dei Verdi e di Sinistra Italiana. Anche in questo caso toni distesi e colloqui approfonditi, che a Valduga - sostengono i suoi di Campobase - sono apparsi utili nella sostanza. Ne è uscito un Boato rinfrancato (anche se portatore di distinguo) e una Sinistra convinta.

A quel punto la partita era ormai conclusa, occorreva attendere la ratifica del pomeriggio con il “tavolino”, durante il quale le forze politiche hanno spiegato i risultati cui sono approdate nel confronto con il candidato. E finalmente è giunto il via libera, con Campobase che ha espresso - tramite il segretario Michael Rech «grande soddisfazione per il risultato raggiunto da Alleanza Democratica Autonomista». «Eravamo convinti fin dall’inizio - prosegue Rech - che il nome di Francesco fosse quello giusto e non possiamo che esprimere l’entusiasmo per questo via libera della coalizione. Ora inizia il lavoro vero con il candidato presidente, nella alleanza e in ogni singolo movimento politico per il bene del Trentino».

Mercoledì la presentazione ufficiale del comunicato. Mentre domani il centrodestra attenderà i risultati del Friuli Venezia Giulia per poi fare il punto sulla candidatura di Fugatti e l’avvicinamento diFratelli d’Italia. P.M.

 













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