val di non 

Pellegrinaggio a Santiago, Lourdes e Fatima

FONDO. Una settimana di pellegrinaggio con la guida di Erika Tours e trenta partecipanti. Aereo e pullman come mezzi di trasporto e una grande voglia di vedere Lourdes, Santiago di Compostela e...



FONDO. Una settimana di pellegrinaggio con la guida di Erika Tours e trenta partecipanti. Aereo e pullman come mezzi di trasporto e una grande voglia di vedere Lourdes, Santiago di Compostela e Fatima. «Abbiamo parlato con la Madre di Gesù e con uno dei tre maggiori Apostoli, s. Giacomo di Zebedeo» - il racconto di uno dei pellegrini al ritorno in valle, con gli occhi, ma sopratutto nel cuore, l’emozione provata nella visita a tre tra i luoghi più venerati dai fedeli. Giorni intensi, con la guida spirituale di p. Romeo dei Francescani di Trento e con nei ranghi la presenza, che arricchito il gruppo con tanti momenti di riflessione religiosa ma non solo, dello storico don Fortunato Turrini. Ciascuno ha sentito suo ogni luogo frequentato da milioni di devoti. «La composta severità di Lourdes, con freddo e pioggia, ma ciò non ostante con slancio di preghiera. Il ritmo del camminare con tanti pellegrini sul Camino di Compostela, culminato nella Messa in cattedrale dopo l’abbraccio con l’Apostolo. La pace serena ci ha come cullati nell’atmosfera di Fatima, dove abbiamo partecipato alla processione aux flambeaux e fatta nei campi e nei boschi di ulivi la Via Crucis» - è il riassunto che fanno i partecipanti al pellegrinaggio che è stato condotto con la solita efficace professionalità dal titolare della Erika Tour, Mario Larcher. Al seguito del gruppo anche l’ormai popolare vessillo del Decanato di Fondo presente con il gruppo nei vari momenti religiosi che hanno segnato questa intensa settimana. La conclusione viaggio non poteva tralasciare Lisbona, con la celebrazione nella chiesa di s. Antonio. Il Santo di Padova infatti, per chi non lo sapesse, è nato proprio a Lisbona nel 1195 ed è stato ordinato sacerdote a Coimbra nel 1220. «Trattati da gran signori negli alberghi e nei ristoranti, ci siamo sempre sentiti molto sicuri per la cordiale vicinanza di Mario, e siamo tornati da fratelli nei nostri paesi, più ricchi nell’anima e contenti per la indimenticabile esperienza», il commento finale dei partecipanti ad una trasferta destinata a rimanere a lungo nei loro ricordi più belli. (g.e.)















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