crudeltà

Pecora malnutrita soccorsa in ciclabile

Da due giorni era legata ad una catena. L’Oipa ha chiesto l’intervento del veterinario, ma il proprietario se l’è ripresa


di Sandra Mattei


TRENTO. Le segnalazioni erano già arrivate ai vigili urbani, pare senza sortire a nessun effetto. Solo quando l’allarme è arrivato ai volontari dell’Oipa (l’Organizzazione internazionale protezione animali) che gestiscono poco distante un’area cani, è scattato il salvataggio per una pecora che si trovava legata lungo la pista ciclabile, all’altezza del Bicigrill.

La povera bestia era legata con una pesante catena, in evidente stato di debilitazione, senza potersi muovere più di tanto e senza poter bere, sotto il sole dei giorni scorsi. E pensare che la pista ciclabile è molto frequentata da ciclisti e cittadini che passeggiano. Qualcuno di loro forse ha telefonato per avvisare la presenza dell’animale abbandonato, ma nessuno si è mosso.

Sono stati i volontari dell’Oipa e di Zampa Amica e, in particolare, la delegata, Ornella Dorigatti a prendersi cura della pecora ed a cercare una soluzione. Se non che, in caso di abbandono di animali da reddito, che è un reato, è sempre difficile capire chi deve intervenire. Fatto sta, racconta Ornella Dorigatti, che l’altro ieri sono passate quattro ore e decine di telefonate, prima che qualcuno arrivasse in soccorso della pecora.

I veterinari dell’Azienda sanitaria non dispongono di un mezzo per le emergenze, ed a quel punto sono arrivati vigili del fuoco con una camionetta per prelevare la pecora che nel frattempo si era accasciata, sfinita. Il veterinario Amadori l’ha visitata e curata, ma non ha trovato particolari malattie, ed è così che la pecora è stata restituita al proprietario.

Quest’ultimo si è rivelato essere quell’Antonio Giuliani, di Dro, protagonista di tanti altri episodi di maltrattamento di animali (due suoi cani sono stati sequestrati in gennaio perché malnutriti) e per questo motivo in attesa di processo. Non si riesce quindi a comprendere perché, se un animale viene abbandonato dal proprietario in evidenti condizioni di sofferenza, non ci sia altra soluzione che restituirglielo. Afferma Antonio Russi, ufficiale zoofilo di polizia giudiziaria: «Per gli animali da reddito maltrattati, non c’è un posto dove tenerli, se sequestrati, e questo è un serio problema».

Ornella Dorigatti sta pensando ad un’altra soluzione: acquistare la pecora e cercare di farle una vita meno grama.













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