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Orso ucciso da un treno in Svizzera

L’animale, senza dubbio partito dal Trentino, è stato travolto venerdì in Alta Engadina. Ancora ignoto il suo nome



TRENTO. Non è chiaro se abbia trascorso l’inverno in territorio svizzero o ci sia arrivato nei giorni scorsi, dopo essere uscito dal letargo. Di certo, al momento, c’è solo che un orso - un esemplare maschio di giovane età del peso di 110 chili - è stato ucciso da un treno nella notte tra venerdì e sabato, in Alta Engadina, valle montagnosa nel canton Grigioni, in Svizzera. Ed è certo anche il plantigrado ucciso appartenesse alla ormai numerosa comunità che popola il territorio trentino. L'investimento mortale è avvenuto poco dopo le 23, tra Zernez e S-chanf, come ha riferito l'Ufficio grigionese per la caccia e la pesca. Il corpo dell'animale, straziato dal treno e rimasto sui binari, sarà esaminato dall'università di Berna.

Il giovane esemplare è verosimilmente l'orso avvistato nell'ultima settimana in diversi posti della Bassa Engadina: era passato da Strada, Tschlin, Seraplana, Sent, Ftan e Susch, in direzione dell'Alta Engadina. Giovedì, il giorno prima della morte, era stato osservato da uno dei guardacaccia in servizio nella zona. Ha investirlo è stato l'ultimo treno della giornata delle Ferrovie Retiche (RhB) e nell’impatto, pur violentissimo, la locomotiva non ha riportato danni.

Già nel maggio del 2012 un orso, denominato M13, era stato investito da un treno nei Grigioni. L'animale era però sopravvissuto allo scontro con l'ultimo convoglio in viaggio tra Scuol (Bassa Engadina) e Klosters (Prettigovia). Ma quello era stato forse l’unico momento fortunato per M13, in Svizzera. Nel febbraio dell’anno successivo, l’animale, considerato “problematico” dalle autorità, era stato abbattuto in val Poschiavo, solo una decina di giorni dopo il suo risveglio dal letargo.

Intanto in Trentino è finito il letargo: numerose segnalazioni di orsi sul territorio

Questa la cronaca. Certa come il fatto che l’orso morto fosse “trentino”. «Purtroppo non ci sono dubbi – spiega Claudio Groff, esperto di orso del servizio foreste e fauna della Provincia – anche perché, in passato, altri esemplari stanziali nella nostra provincia, hanno raggiunto la Svizzera. D’altra parte è impossibile pensare che si possa trattare di un orso arrivato fin lì dalla Slovenia: troppo lontano». Da dove venga, insomma, si sa, ma per dire chi sia è ancora troppo tardi. «Per stabilirne l’identità – prosegue Groff – servirà un esame genetico i cui risultati saranno disponibili tra un paio di settimane almeno e ci verranno comunicati subito dai colleghi elvetici, con i quali siamo in costante contatto».

Il caso più clamoroso di orso morto all’estero resta comunque quello di Bruno (jj1, figlio di Jurka) abbattuto senza pietà e tra le proteste in Baviera, nel giugno del 2004.













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