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Orsi, senza Daniza i danni crollati del 40 per cento

I dati diffusi dalla Provincia. Una diminuzione "imputabile all'assenza o alla minor presenza di soggetti storicamente dannosi", tra i quali anche M6 e M4



TRENTO. I danni provocati dall'orso sono in netto calo: a fine settembre si registrava un meno 40 per cento rispetto all'anno precedente. A dirlo è il rapporto  mensile della Provincia aggiornato alla fine di settembre. 

"Nel mese di settembre  - viene spiegato - non si sono registrate segnalazioni particolari, né provenienti da ambiti geografici diversi da quelli dove la presenza dell'orso è, più o meno, stabile. Per quello che concerne i danni, la situazione aggiornata a fine mese conferma un calo significativo rispetto al 2014 (meno 40% circa rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso)".

Una diminuzione che secondo la Provincia "è probabilmente imputabile all'assenza o alla minore incidenza, quest'anno, di soggetti storicamente dannosi quali Daniza, M6, M4".

Nel rapporto si psiega quindi che l'orsa radiocollarata lo scorso 21 agosto, sopra Monte Terlago, è stata identificata geneticamente come F15, femmina di 2,5 anni di età. Durante i primi 40 giorni di monitoraggio intensivo l'orsa ha continuato ad occupare un'area relativamente ridotta, sui versanti orientali del massiccio Paganella-Gazza e non ha manifestato alcun comportamento problematico.

Infine un accenno anche alla situazione riguardati i lupi. "Non si sono registrate novità rilevanti - afferma la Provincia -  con la presenza del branco dei Lessini, confermata da fototrappole, avvistamenti e qualche danno anche sul versante trentino, nonché dei due esemplari presenti rispettivamente nel Gruppo di Brenta occidentale ed in alta val di Non".













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