Oratorio, blitz dei vandali Le suore: «Gesto assurdo»

Svuotati gli estintori del «Don Bosco»: polvere anti-incendio dappertutto Bloccate tutte le attività: «Speriamo solo non si tratti di un’intimidazione»


di Fernando Valcanover


PERGINE. È stato un raid improntato al puro vandalismo, con estintori svuotati che hanno imbiancato ben due piani dell’oratorio Don Bosco, che non ha fatto danni materiali nel senso di rotture o di danneggiamenti, ma che ha causato ugualmente un danno materiale per la necessità di dover fare le pulizie a pavimenti, mobili, infissi e materiale didattico. È questa la spiacevole scoperta che il custode dell’oratorio ha fatto nella tarda serata di giovedì trovando una porta di sicurezza spalancata, dalla quale gli ignoti vandali si sono evidentemente dileguati.

Suor Anna, una delle tre sorelle salesiane che si occupano e coordinano le attività dell’oratorio di Pergine, ha manifestato la sua delusione e incomprensione per la scorribanda. Per un’azione che ignoti sembra abbiano messo in atto soltanto per fare qualche cosa per vincere la noia, un divertimento chiaramente assurdo perché all’oratorio non ci sono soldi e cose di valore da poter rubare.

«Spero non voglia essere un messaggio di avvertimento o di intimidazione», ha aggiunto suor Anna mentre mostrava i locali, pavimenti e mobilio tutti imbiancati di polvere bianca e anche di azzurro contenuta nei tre o quattro estintori abbandonati vuoti a terra dai vandali.

«Oltre al danno materiale, che si annuncia notevole se si dovrà far ricorso ad una ditta di pulizie, c’è anche la momentanea impossibilità di poter utilizzare i locali per le numerose attività di catechesi, e dei gruppi oratoriani, compresa la sala riunioni al primo piano». Su quanto è avvenuto è già stata sporta denuncia alle forze dell’ordine, ed ora si sta valutando anche come rimettere a porto tutto nel più breve tempo possibile.

I vandali, a quanto pare, sono entrati forzando una porta sul retro dell’edificio e prelevato il primo estintore, sono saliti al primo piano versando la polvere destinata a spegnere il fuoco dappertutto, perfino in cucina, nei bagni e anche nelle librerie. Sono saliti poi al piano sottotetto dove ci sono le aule della catechesi, versando la polvere ignifuga un po’ ovunque, rovinando anche cartelloni e lavoretti che attendevano di essere terminati. Abbandonando l’ultimo estintore, i vandali sono poi usciti da una porta di sicurezza con maniglione salva vita sul lato dell’oratorio che dà verso la casa di riposo S. Spirito di via Marconi, sembra senza essere notati. All’indisponibilità dei locali per i turni settimanale di catechesi di venerdì, suor Anna ha spiegato che grazie anche alla giornata di sole, i gruppi di ragazzi si sono in parte riuniti anche all’aperto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano