il caso

Omicidio Bazzanella, l'assassino confessa 27 anni dopo

La giovane cameriera trentina era stata strangolata nei boschi vicino a Karlsruhe: si è costituito a Basilea un uomo di 47 anni



TRENTO. Svolta nelle indagini su un omicidio avvenuto il 21 giugno 1987 a Karlsruhe, in Germania, in cui rimase vittima la trentina Antonella Bazzanella, di 25 anni. Un uomo di 47 anni si è costituito alla polizia di Basilea e avrebbe ammesso di essere il responsabile della morte della giovane donna, trovata legata e strangolata in un bosco nei pressi di Karlsruhe, non lontano dal luogo dove era in corso un concerto di Tina Turner.

Omicidio Bazzanella, l'assassino confessa 27 anni dopo

La giovane cameriera trentina era stata strangolata nei boschi vicino a Karlsruhe: si è costituito a Basilea un uomo di 47 anni - L'ARTICOLO

La notizia, arrivata alla questura di Trento, è stata diffusa dal quotidiano Spiegel online. Alcuni testimoni oculari avevano notato un giovane aggirarsi nel parco e fu anche fatto un identikit dell'assassino.

Le indagini della polizia, però, non approdarono a nessun risultato. Pochi giorni dopo il delitto l'assassino sarebbe riparato in Svizzera. Antonella Bazzanella era emigrata in Germania dove viveva e lavorava come cameriera a Durlach.

L'assassino ha confessato per «liberarsi da un peso insopportabile che gli gravava sulla coscienza». L'uomo, con alle spalle una difficile situazione familiare e una vita di lavori saltuari, ha confessato agli inquirenti di avere notato la giovane attraversare il bosco in bicicletta e di averla aggredita e quindi strangolata. Poi l'ha legata e trascinata nei cespugli. Dalle indagini non sarebbe risultata alcuna violenza sessuale.

Il corpo della giovane era stato poi ritrovato il giorno dopo da alcuni passanti. L'uomo invece era subito scappato in Svizzera dove pare sia rimasto in tutti questi anni. Sarà ora l'esame del Dna ha confermare la colpevolezza dell' uomo che mai in tutti questi anni di indagini era finito nella lista dei sospettati.

Sarà ora l'esame del Dna a confermare la colpevolezza del reo confesso. Per la famiglia Bazzanella, residente in un sobborgo di Trento, intanto si è riaperta una ferita mai rimarginata in tutti questi anni. Una lapide in memoria della giovane fu fatta erigere sul luogo del delitto su iniziativa della missione cattolica italiana di Karlsruhe. La notizia dell'arresto dell'uomo si è diffusa in questi giorni su giornali e siti tedeschi e le autorità inquirenti hanno informato la Questura di Trento.













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