CAVEDINE 

«Oltre al ricordo anche l’impegno» 

Bella iniziativa delle scuole medie nella Giornata della memoria



CAVEDINE. E’ stato un grosso successo di pubblico l’evento organizzato dalle classi della scuola media di Cavedine, nella sala riunioni della biblioteca comunale, per ricordare la giornata della memoria. Un appuntamento che da qualche decennio i professori della scuola inseriscono nel calendario dell’attività scolastica per il territorio. Accanto agli interventi degli alunni, particolarmente apprezzati sono stati i brani musicali che, sotto la guida del maestro Simone Daves, hanno reso ancor più emozionante l’incontro.

Ecco alcune considerazioni che arrivano dalla voce degli studenti della seconda B delle medie di Cavedine sull’esito della serata. «Noi alunni abbiamo voluto organizzare una serata per ricordare la persecuzione nazista e tutte le vittime - è stato detto - una serata carica di emozioni. Ci siamo esibiti recitando delle poesie, cantando e suonando brani musicali; abbiamo proposto una toccante ninna nanna “Wiegala”, la canzone “Gam Gam”, un brano eseguito con più strumenti (chitarre, flauti, trombe, clarinetti, sax, tastiera, percussioni), “Buongiorno principessa” di Nicola Piovani (tromba, clarinetto, chitarra) ed un inedito composto da una nostra compagna eseguito alla tastiera. Durante la serata abbiamo voluto ricordare che le idee di intolleranza, di odio etnico religioso, di segregazione, di rifiuto e di emarginazione, di vendetta sono ancora fra noi, nella nostra vita quotidiana: nei proclami contro gli immigrati, nelle guerre di religione, nelle stragi etniche, negli attentati terroristici come nei bombardamenti in Afghanistan, nella guerra in Siria come negli attentati degli Al-Shabaab in Somalia. Purtroppo la storia si ripete. Tanti genocidi, tanta sofferenza. Lacrime di dolore, angoscia e distruzione in tante parti del mondo. La pulizia etnica, in Europa come in Africa e in Asia, è ancora un fatto di questi giorni e di questi anni e che, dopotutto, nonostante i progressi della scienza e della tecnologia, non siamo molto avanzati nella civiltà, rispetto a ottant’anni fa quando anche in Italia furono pubblicate le leggi razziali. Se il “Giorno della Memoria” sarà l’occasione per noi alunni, studenti, insegnanti e genitori per riflettere sul mondo di oggi e per scegliere il dialogo vero e la tolleranza concreta, allora avremo fatto un notevole passo avanti. La memoria non sarà solo un ricordo di eventi passati, ma una costante consapevolezza che conduce ad un impegno sociale nella nostra quotidianità». (m.b.)













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