Oltre 300 mila passaggi sulla ciclabile dell’Adige

L’Apt di Rovereto ha presentato alla fiera del turismo di Monaco la nuova guida Il presidente Berteotti: «Il cicloturismo è un fenomeno in crescita, da coccolare»



ROVERETO. Catturare i turisti in bicicletta, perché ne passano davvero tanti per la Vallagarina, e molti di più potrebbero fermarsi a Rovereto. L'Apt di Rovereto ieri ha presentato alla fiera del turismo "Free" di Monaco di Baviera la guida alle ciclabili della Vallagarina, e a maggio aprirà l'infopoint in un punto più strategico, non più al Navicello ma a Sacco. Da aprile a settembre passano "sotto il naso" degli operatori migliaia di turisti in bicicletta, un bacino di clienti enorme e tutto da catturare. Bastano alcuni numeri per farsi un'idea. Sulla pista ciclabile dell'Adige ci sono più di 300 mila passaggi annui, e tra questi ci sono anche tanti turisti. L'anno scorso, in estate, sono però arrivati a chiedere informazioni in piazza Rosmini 150 gruppi in bicicletta, di cui solo il 10% aveva come destinazione Rovereto, il resto era solo di passaggio, da come è emerso da un questionario curato dall'Apt. L'azienda turistica ha "piazzato" in alberghi e bed & breakfast circa 450 persone, un buon numero, ma con una buona promozione potrebbero essere molto di più. L'Apt perciò si rimbocca le maniche.

L'info point aperto l'anno scorso al Navicello sarà spostato, e a maggio aprirà a Sacco, all'altezza della "Opera Ciclica", al bivio per via Pasubio. La posizione precedente era infelice, perché di fatto i ciclisti avevano già superato Rovereto, alla volta del Garda o di Verona. I cicloturisti in Vallagarina sono destinati quasi esclusivamente al sud, il 63% di loro va al Garda o a Verona; a Sacco si è ancora in tempo per dirottarli. Di questi, ben il 73% sono tedeschi, e i bavaresi la fanno da padrone; c'è un 10% di olandesi, curiosamente quasi tutti diretti a Roma; il rimanente è composto da svizzeri, austriaci e qualche italiano. Ecco quindi che la guida alle ciclabili, oltre che in italiano, è scritta in tedesco. Gli operatori ci credono, visto che, a fronte di una decina di spazi pubblicitari previsti nel pieghevole, ci sono state più di venti richieste; l'Apt è riuscita a farcene stare 17, tra alberghi, ristoranti e riparatori di biciclette.

«Il cicloturismo è un fenomeno in costante crescita, ed ha sempre più importanza. L'Apt già da qualche tempo aveva cominciato a curare il settore, dobbiamo dare più importanza e attenzione a questi turisti», afferma il presidente Germano Berteotti. Perché si potrebbe rilevare un ambito redditizio per l'offerta turistica presente. «Tra Bolzano e Verona ci sono 90 chilometri, un ciclista deve per forza fare tappa a metà - spiega il vicedirettore Bruno Sottoriva - sono persone tra i 40 e i 60 anni, che hanno tempo e anche una certa disponibilità economica. Avendo tempo, sono propensi a fermarsi di più, inoltre è gente curiosa dei luoghi che attraversa». La guida alle piste ciclabili lagarine è già presente su Internet, dove l'Apt investe molto, anche sui social network, «E prossimamente creeremo dei percorsi su Google Maps», aggiunge la responsabile della comunicazione Chiara Bille. Prossimamente l'Apt cercherà di collocare cartelli informativi e depliant anche nei bicigrill di Nomi, Mori e Avio. (m.s.)

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