Olivieri torna ai vertici del partito

Accordo con Elisa Filippi sul nuovo coordinamento. Segreteria, scelta rinviata



TRENTO. A volte ritornano, verrebbe da dire. E così l’ex parlamentare Luigi Olivieri, forte delle 395 preferenze conquistate alle primarie del 16 marzo, entra nel coordinamento provinciale del Pd, fra i tre nomi indicati dalla segretaria Giulia Robol.

Dopo lo scontro seguito all’elezione di Robol, con Elisa Filippi (prima arrivata alle primarie) che aveva bollato l’accordo Scalfi-Robol come «la vittoria di vecchie logiche», sull’elezione del nuovo coordinamento del partito i tre candidati alle primarie hanno invece lavorato ad un accordo sugli 8 nomi da proporre ieri sera all’assemblea provinciale, riunita nella sala Rosa della Regione: Gigi Olivieri (assessore di Comunità di valle nelle Giudicarie), Maria Flavia Brunelli (assessora a Riva) e Ennio Pagrazzi (altro big di preferenze, 226, di Pellizzano) per Robol; i giovani Thomas Deavi (Trento) e Vera Rossi (Cembra) per Scalfi; Cristina Casagrande (consigliera comunale Lavis), Giuseppe Giuliani (consigliere a Riva) e Fedele Ferrari (di Ala) per Filippi. La scelta è stata di non andare alla conta a voto segreto ma di chiedere all’assemblea un voto palese in blocco sul nuovo coordinamento, eletto all’unanimità. «Nessun accordo politico, solo una decisione che consente una dialettica politica», mette in chiaro Piergiorgio Sester, sostenitore di Elisa Filippi. Rinviata invece la presentazione della segreteria. Nel pomeriggio Robol aveva annunciato l’intenzione di presentare alcuni nomi per alcune deleghe prioritarie, come la riforma istituzionale. Ma in serata, dopo un incontro con Scalfi, Robol ha preferito prendere altro tempo. Riforma istituzionale e autonomia i temi su cui ha puntato nel suo intervento in assemblea.(ch.be.)













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