Nuvola, mille giorni di lavoro volontario

Dal terremoto in Emilia ad Haiti l’impegno di 70 persone. Giorgio Paternolli riconfermato capo del gruppo della Valsugana


di Roberto Gerola


CALDONAZZO. Quasi mille giornate di lavoro gratuito, oltre 14.000 chilometri percorsi con tre automezzi. Sono questi i principali e più significativi dati emersi dall’attività di un anno da parte del Nucleo volontari alpino (Nu.Vol.A.) della Valsugana che va dal Pinetano a Borgo, passando naturalmente per Pergine. Tre zone unite nel portare avanti quei valori che contraddistinguono gli alpini e con loro anche gli “amici degli alpini”. Sono state di questo tenore le considerazioni espresse dal presidente Ana di Trento, Maurizio Pinamonti che ha presieduto mercoledì sera a Caldonazzo, l’assemblea dei circa 70 volontari che formano appunto il Nuvola Valsugana. Tutti alpini (o amici degli alpini”) iscritti nei gruppi Ana che operano capillarmente nelle valli del Pinetano, dell’Alta Valsugana e della Bassa Valsugana, e che si ritrovano puntualmente in caso di emergenza e quindi nell’azione di solidarietà nei confronti di quanti sono in stato di necessità.

A illustrare la relazione è stato Giorgio Paternolli in quanto caponuvola. Tra l’altro, l’assemblea prevedeva anche il rinnovo delle cariche sociali scadute per fine mandato (dopo tre anni) e appunto Paternolli è stato riconfermato al vertice con un plebiscito, carica che copre quindi per la terza volta e per altri tre anni. Dalla sua esposizione, in evidenza il lavoro svolto in Emilia a favore dei terremotati: prima a San Felice sul Panaro e poi a San Biagio. I turni sono stati costanti fino al settembre scorso e a partire dal 20 maggio con la colonna del Nuvola Valsugana ad arrivare in zona ancora in serata e per prima. Su questa presenza, ha parlato anche Giuliano Mattei . «E’ stata una tra le esperienze più dure - ha detto Mattei - in quanto estate e quindi con tanto caldo e poi la presenza di molti extracomunitari di etnie diverse che aggravava la situazione di assistenza». Dalla relazione, anche molti altri impegni: 41 giorni di presenza ad Haiti con il volontario Giuseppe Brol, assistenza a Trento ai senza tetto, partecipazione alle gare di sci della protezione civile e alle cerimonie alpine, supporto logistico ad iniziative e raduni (campo estivo allievi vigili del fuoco a Miola e a Telve, Adunata a Bolzano, 85° Strigno, Banco alimentare, manifestazioni varie e ricorrenze), ma anche lavori di manutenzione, corsi, lezioni, ricerca di persona dispersa. Pinamonti nel suo intervento ha sottolineato come i volontari del Nuvola sono emanazione dell’Ana nazionale, “sono persone che operano con quello spirito alpino di solidarietà e fratellanza che fa parte della nostra storia”. E quindi seguita la relazione finanziaria.

La successiva votazione ha visto appunto la conferma a caponuvola di Giorgio Paternolli e la indicazione (servirà poi la ratifica a Trento) di Mauro Paternolli a consigliere nel direttivo provinciale della Protezione civile Ana Trento. Nel direttivo sono stati eletti: Flavio Giovannini, Walter Schmid, Danilo Fedel, Giangiacomo Mazzenga, Severino Marchesoni, Roberto Toniolatti. I lavori si sono chiusi con alcuni interventi e tra questi anche di don Carlo Hoffman, il cappellano del Nuvola.

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