Nuovo asilo, via alle iscrizioni

Lavis, apre a settembre la struttura di area Felti per i bambini della zona sud-ovest e S. Lazzaro


di Daniele Erler


LAVIS. Con il prossimo settembre (e quindi l'inizio dell'anno scolastico), la nuova scuola materna ed asilo nido di Lavis, in Area Felti, sarà operativa a tutti gli effetti.

Se si considera che la prima pietra era stata posta nell'agosto del 2012, in soli due anni dall'inaugurazione del cantiere si potranno così aprire le aule ai piccoli alunni. In realtà, i lavori si dovrebbero concludere già entro poche settimane; nei mesi successivi seguiranno i collaudi di rito. Per ora, chi si reca in area Felti vede ancora il cantiere nel pieno della sua operatività, anche se ormai il profilo della struttura è quasi del tutto definito.

Ma intanto, secondo i termini di rito, si devono comunque raccogliere le iscrizioni di quelli che saranno i futuri alunni. L'amministrazione di Lavis ha dovuto così formalizzare, a lavori non ancora conclusi, a chi destinare il nuovo edificio. O meglio, da quali zone del paese proverranno i bambini della nuova scuola. La legge provinciale, infatti, nell'individuare le varie scuole pertinenti, stabilisce uno stretto collegamento con quella che è la zona di residenza dei bambini.

Un principio intuitivo, che stabilisce che ognuno debba frequentare, per quanto possibile, una scuola vicino a casa; ma è poi il comune, nei casi in cui (come a Lavis) vi siano più scuole, a decidere nello specifico come suddividere il territorio. Lo fa tenendo conto, fra l'altro, anche della disponibilità degli spazi.

Nella nuova scuola dell'area Felti, quindi, come previsto dal progetto, saranno individuate tre nuove sezioni. Per scelta deliberata ora dalla giunta di Lavis, saranno così composte da bambini che abitano nella zona sud-ovest del paese; quelli della zona nord-est continueranno invece ad andare nell'attuale scuola di via dei Colli. Il confine naturale è quello della statale del Brennero che, nel tratto tra il torrente Avisio e la rotatoria che porta alla Trento Nord-Rocchetta, crea una ripartizione tra le due sponde della borgata. La suddivisione risulta poi funzionale anche nei numeri. Infatti, dai dati relativi all'utenza per i prossimi anni scolastici, risulta che i bambini residenti nella zona sud-ovest saranno tra i 45 ed i 50.

A questi, si dovranno aggiungere altri bambini (quasi una ventina), che provengono dal comune di Trento, e precisamente dalle vicine località di San Lazzaro e Ghiaie: anche loro frequenteranno il nuovo asilo dell'area Felti.

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