Nuova proroga per Dalmonego

Resterà direttore generale fino al termine della legislatura Dirigenti: Stanchina e Martinelli a Turismo e Attività culturali



TRENTO. L’incarico scadeva proprio ieri, ma niente paura: la Provincia non resterà neppure un giorno senza direttore generale. E sarà naturalmente sempre lui, Ivano Dalmonego, al quale la giunta venerdì scorso ha deciso di prorogare l’incarico da oggi al termine della legislatura. Anzi, come recita la delibera, «fino al giorno precedente l’insediamento del nuovo presidente della Provincia». Sul suo nome, come si ricorderà, alla fine di settembre si era consumato uno scontro in Consiglio tutto interno alla maggioranza, ma il Pd alla fine si era piegato alla volontà di Dellai. Che ha sempre giudicato insostituibile Dalmonego, soprattutto alla luce dell’attuale fase congiunturale che vede i conti provinciali continuamente sotto pressione per le richieste di Roma. In pensione ormai da fine 2008, ma con incarichi via via ogni anno rinnovati con contratti a tempo determinato, Dalmonego è il fidato “custode” di entrate e uscite di piazza Dante, come segretario generale prima e direttore generale poi. Nel frattempo ha anche compiuto 65 anni, superando così i termini di età e servizio anche ai sensi della legge provinciale. Per mantenerlo nell’attuale incarico serviva dunque una deroga, che è puntualmente arrivata sempre con legge provinciale, attraverso un apposito emendamento. Ora la decisione della giunta, che suggella il tutto.

Altre novità (relative, certo) sul fronte di importanti poltrone di piazza Dante sono state deliberate dalla giunta sempre venerdì scorso. Si tratta della ratifica di due concorsi interni, per titoli, per altrettante cariche dirigenziali attualmente ricoperte da sostituti: ai servizi Turismo e Attività culturali. Nel primo caso la commissione esaminatrice ha avuto gioco facile: uno solo infatti il concorrente classificatosi in graduatoria con 55 punti, Romano Stanchina, 43enne di Cles (ma residente a Rovereto). Che già ricopriva l’incarico come sostituto dall’ottobre del 2010. Quattro invece i concorrenti che compaiono nella graduatoria per le Attività culturali. Ha vinto Claudio Martinelli, 57enne di Levico Terme (ma residente a Pergine) con 66,35 punti, davanti a Mauro Ghirotti (60,45), Alvaro Marchi (54,50) e Giampiero Girardi (25,90). Anche per Martinelli si tratta di una conferma: pure lui come sostituto guidava il servizio da tempo, dal febbraio 2009. Detto per inciso, i concorsi banditi per incarichi di dirigente vinti da sostituti preposti proprio ai servizi per i quali è stato indetto il bando sono tutt’altro che infrequenti in Provincia. E anche i casi di Stanchina e Martinelli lo stanno a dimostrare. Per quanto riguarda l’inquadramento contrattuale, per Stanchina lo stipendio (tredicesima esclusa) è fissato in 77.956,76 euro lordi annui. Di poco più basso (75.879,06 euro) quello di Martinelli. Per entrambi, al netto dei rituali sei mesi di prova, l’incarico viene affidato per cinque anni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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