Nuova gara per 4 vecchie cordate 

La sentenza del Consiglio di Stato rimette in moto il bando: «Si può modificare»



TRENTO. La sentenza del consiglio di Stato, pubblicata giovedì, chiarisce che potranno essere modificati i contenuti dell’operazione della finanza di progetto. La stazione appaltante può rivedere il bando per emendarlo da criticità emerse nella precedente procedura. Lo scopo è anche quello di attualizzare le proposte alla luce dei tempi. Al bando però sono invitate solo le cordate che ne fecero richiesta nel 2011. Si tratta dei ben noti quattro raggruppamenti: Pizzarotti &C spa, Impregilo Spa, Impresa di costruzioni Ing, Mantovani Spa e Cmb scarl. Non hanno però diritto ad essere risarcite, dal momento che, stabilisce la sentenza, non è provata la volontà della Provincia di Trento di non dare esecuzione alla sentenza del consiglio di Stato del 13 ottobre 2014.

Le imprese dovranno ripresentare tutta la necessaria documentazione e le varie autocertificazioni. Non tutte le imprese dei quattro raggruppamenti esistono ancora, perché fallite, liquidate o hanno cambiato proprietà. La sentenza precisa inoltre che «se le modifiche sono sostanziose e occorrerà reiterare il bando, non potrà che farsi riferimento al nuovo Codice dei contratti pubblici». Sulla questione dei tempi di realizzazione del Not interviene il consigliere Giacomo Bezzi che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e all’Autorità anticorruzione. «Tali intoppi hanno portato a perdite ingenti di denaro pubblico e allo stallo di un progetto che è prioritario per tutta la popolazione trentina» fa sapere Bezzi.













Scuola & Ricerca

In primo piano